Al fine di contrastare l’evasione fiscale nel settore del lavoro domestico, l’Agenzia delle entrate e l’INPS dovranno raggiungere la piena interoperatività delle rispettive banche dati per lo scambio e l’analisi dei dati. I due enti dovranno inoltre, di concerto, svolgere attività di analisi del rischio e controlli sui dati retributivi e contributivi, anche comunicati in fase di assunzione, e realizzare interventi volti alla corretta ricostruzione della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori domestici.
Con l’obiettivo di favorire l’adempimento spontaneo delle obbligazioni in capo al contribuente, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dello stesso i dati e le informazioni acquisite dallo scambio con la banca dati INPS, utilizzandoli altresì per la predisposizione della dichiarazione precompilata e per la segnalazione al medesimo contribuente di eventuali anomalie (lettere di compliance).