Riapre il Fondo StartER: il 25 ottobre apre la prima call per la presentazione delle domande da inviare entro il 30 novembre
Che cos’è
Il Fondo Starter è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, finalizzato all’erogazione di prestiti a tasso agevolato a favore delle nuove imprese (iscritte al registro imprese da non più di 5 anni). Concede finanziamenti per le neoimprese a tasso zero sul 75% del progetto (elevabile all’80% per imprese femminili).
A chi si rivolge
Possono presentare domanda micro e piccole imprese che risultino:
- iscritte al Registro delle Imprese da meno di 5 anni, alla data di presentazione della domanda;
- con unità locale in cui si realizza il progetto di investimento in Emilia-Romagna;
- operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:
• SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
• SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
• SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
• SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
• SEZIONE F “Costruzioni”;
• SEZIONE G “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
• SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
• SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
• SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
• SEZIONE L “Attivi tà immobiliari”;
• SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
• SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
• SEZIONE P “Istruzione”;
• SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
• SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
• SEZIONE S “Altre attività di servizi”
Possono presentare domanda anche ditte “inattive” in CCIAA o che non hanno ancora unità locale censita in Emilia-Romagna. Tale tipologia di imprese possono essere ammesse in subordine al possesso dei requisiti entro la data di richiesta di erogazione del finanziamento.
Interventi e dimensione minima degli investimenti
Il finanziamento potrà coprire fino al 100% del progetto presentato, con un minimo € 20.000 ed un massimo di € 500.000.
Le spese ammissibili:
- Interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
- acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali all’attività;
- acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
- spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
- consulenze tecniche e/o specialistiche;
- spese del personale adibito al progetto;
- materiale e scorte;
- spese per locazione dei locali adibiti ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
- Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione e rendicontazione, parziale e finale, della domanda.
Le voci di spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, affitto e spese per la produzione di documentazione tecnica (lettere “e, f, g ,h ed i” in elenco) non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto.
Le spese relative all’intervento previsto dal progetto devono essere successive alla data di protocollazione (per tali spese non è prevista retroattività). Le spese relative alla predisposizione della documentazione tecnica (voce “i”) potranno essere retrodatate al massimo di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda.
I beni devono essere nuovi, non è previsto usato, salvo l’acquisto di beni immobili strettamente legati allo svolgimento dell’attività.
Modalità e termini per le domande
Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 25 ottobre e fino alle ore 16:00 di giovedì 30 novembre (salvo preventivo esaurimento dei fondi).
Alla presentazione della domanda è indispensabile allegare pre-delibera bancaria
APPROFONDIMENTI: Scarica qui la scheda dettagliata del Fondo Starter 2023
PER SUPPORTO NELLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Contattare Marco Berti marco.berti@cnafe.it / tel. 0532749111