Il nuovo tariffario (clicca per scaricare il pdf)

Cna e Confartigianato hanno depositato in Camera di Commercio, in questi giorni, il nuovo tariffario di riferimento per le attività dell’autoriparazione. Il precedente tariffario, anch’esso concordato da Cna e Confartigianato, risaliva a settembre del 2011: rispetto ad allora, le tariffe orarie hanno subito un aumento medio del 5%: un incremento contenuto, hanno sottolineato le due associazioni, se si considerano gli aumenti di costo che le imprese hanno dovuto sostenere in questi anni, a causa dell’inflazione, dei costi di energia e materie prime, e della continua evoluzione di un settore in grande trasformazione.

Oggi (venerdì 25 settembre) è stato presentato in conferenza stampa il nuovo tariffario, le modalità di realizzazione e le ragioni che lo hanno motivato.

“Sono molto soddisfatto del lavoro fatto da Cna e Confartigianato – ha detto in apertura il Vice Presidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna Paolo Govoni – In questo momento la capacità di fare squadra e lavorare insieme è molto importante per dare un futuro al nostro territorio. Il tariffario è uno strumento di trasparenza: per le imprese che operano in modo regolare, per i loro fornitori e per i clienti. Il lavoro dell’autoriparatore è di grandissima importanza e riguarda la sicurezza quotidiana di tutti coloro che si spostano con un veicolo a motore”.

Le nuove tariffe orarie prevedono un costo della manodopera tra 40 e 58 euro per tutte le tipologie di prestazione, tranne la riparaizone cicli che si assesta invece tra 20 e 40 euro. Le prestazioni fuori officina o fuori orario prevedono una maggiorazione a partire dal 25% del costo orario. Eventuali prezzi di ricambio saranno calcolati a prezzo di listino. Esiste la possibilità, per prestazioni altamente specializzate, di concordare preventivamente una tariffa ad hoc.

“Il tariffario è nato da un reale confronto con le imprese del settore. Per mettere a punto le tariffe – ha spiegato Nadia Bonifazi, responsabile per Cna  del settore dell’ autoriparazione – abbiamo coinvolto direttamente un campione molto ampio di imprese e abbiamo chiesto loro di   indicarci le tariffe che stavano praticando: sulla base delle indicazioni ricevute abbiamo creato il tariffario. Come abbiamo visto, gli aumenti di prezzo sono molto contenuti”.

“Possiamo dirci soddisfatti – ha detto il responsabile dell’autoriparazione di Confartigianato Alessandro Spolverini – perché abbiamo dimostrato una volta di più l’importanza della associazioni di categoria, che devono essere vicine alle proprie imprese e aiutarle a offrire garanzie alla clientela che ruota intorno ad esse”

“Il nuovo tariffario va interpretato come una garanzia di qualità delle prestazioni – ha spiegato Linda Gardinali, Presidente provinciale degli autoriparatori di Cna e di tutta l’unione Servizi alla Comunità – Oggi un’azienda che voglia operare in qualità e in modo regolare deve fare formazione continua del personale, disporre di una strumentazione diagnostica avanzata, sostenere costi importanti per lo smaltimento rifiuti, l’energia, i materiali di consumo. In questa situazione, un tariffario adeguato costituisce un punto di riferimento per l’impresa ma anche una garanzia di qualità della prestazione per il cliente”.

“Il tariffario non è solo un prezzo – ha detto Caterina Paparella, Presidente di Autoriparazione Confartigianato – ma è un modo di qualificare il nostro lavoro. E’ un segnale preciso che noi lanciamo ai nostri clienti. A loro diciamo: fate scelte consapevoli, tenendo conto della professionalità e del rigore che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro, e dei costi che dobbiamo sostenere per essere al passo con l’evoluzione del mercato. Non accettate prezzi troppo bassi, perché non riflettono la realtà e possono trasformarsi in veri e propri boomerang”.