Ferrara ha reso omaggio a “Mario Fiorentini: partigiano, matematico, artista”. Lo ha fatto grazie a un importante convegno nato dalla collaborazione tra l’Istituto di Storia Contemporanea e Cna, e patrocinato dal Comune di Ferrara e dal Dipartimento di matematica di Unife.

Mario Fiorentini, che oggi ha 103 anni e conserva intatto lo spirito indomito che lo ha contraddistinto per tutta la vita, è stato una figura di primissimo piano della lotta partigiana contro il fascismo – comandante dei Gap di Roma, fu il partigiano più decorato d’Italia. Dal 1971 è stato docente del Dipartimento di matematica dell’ateneo di Ferrara. Ha seguito tutto il convegno collegato in videoconferenza da Roma, esprimendo apprezzamento per le cose dette e i temi affrontati.

Bellotti: “un punto di riferimento per generazioni di studenti del dipartimento di matematica Unife”

“Per generazioni di studenti di matematica come me – ha spiegato il Presidente di Cna Davide Bellotti, che si è laureato con Fiorentini e ha mantenuto con lui un forte legame – Mario è stato un punto di riferimento. Ho sperimentato personalmente la sua sincera volontà di essere vicino agli studenti, di valorizzare le capacità di ciascuno, di ottenere il meglio da ogni persona. Era un suo tratto distintivo, che applicò anche alla sua attività di partigiano e antifascista: fu un combattente coraggioso, ma disse sempre che occorreva dare onore a tutti, anche a coloro che in quegli anni terribili, in buona fede, avevano commesso errori”.

Quarzi: “insieme alla moglie Lucia fu in prima linea nella lotta partigiana”

“Insieme alla moglie Lucia Ottobrini – ha spiegato la Presidente dell’Istituto di storia contemporanea Anna Quarzi – è stato in prima linea nella lotta partigiana. Fu tra coloro che organizzarono l’attentato di via Rasella e difese quella scelta dalle polemiche violente che sorsero nel dopoguerra. Con la moglie Lucia mantenne un sodalizio che durò 70 anni: fu, come ha detto luui stesso ‘un colpo di fulmine che mi prese per tutta la v ita”.

Mella: “contribuì alla crescita del diparitmento di matematica di Ferrara”

“Nel suo approccio alla matematica – ha spiegato il direttore del dipartimento di matematica di Unife Massimiliano Mella – si rispecchia il carattere di Mario Fiorentini. Iniziò a studiarla ormai quarantenne e ciononostante raggiunse risultati importanti. Segno di un carattere forte, capace di scelte coraggiose: ancora una volta seppe seguire le proprie passioni, darsi degli obiettivi e portarli a compimento. Ha contribuito alla crescita del dipartimento di matematica di Ferrara: quando arrivò il dipartimento dipendeva da Bologna, lui contribuì a renderlo autonomo”.

Al convegno è intervenuto anche: Luigi Pepe, professore emerito di Unife e storico della matematica, che ha ringraziato Mario Fiorentini per la sua instancabile opera di ‘promozione culturale’ a favore della matematica; Cristina Caracciolo, che ha raccontato il ruolo centrale della moglie Lucia, donna combattente di grande valore, decorata con una onorificenza del Ministero della difesa; Camilla Ghedini, componente del comitato scientifico dell’Isco, che ha sottolineato l’importanza del convegno, un omaggio a Fiorentini ma anche a Ferrara, che ah riscoperto una figura tanto importante.

Nel corso del convegno sono stati proiettati tre video, uno dei quali – su Fiorentini a Ferrara – realizzato dalla scuola di cinema Florestano Vancini.