Il Consiglio dei ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023, il Decreto Legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, di attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi.

 

Per quanto di interesse dei datori di lavoro/sostituti di imposta, ti segnaliamo le seguenti disposizioni:

  • Revisione della disciplina IRPEF (art. 1)
  • Revisione della disciplina delle detrazioni fiscali (art. 2)
  • Adeguamento delle addizionali regionali e comunali all’IRPEF (art. 3)
  • Maxi-deduzione per nuove assunzioni incrementali (art. 4).

Il decreto attuativo è in vigore dal 31/12/2023 e produce effetti per l’anno d’imposta 2024.

Revisione degli scaglioni IRPEF

L’art. 1  riduce a tre gli scaglioni di reddito e le corrispondenti aliquote progressive di tassazione. In particolare, per l’anno 2024, l’imposta è calcolata applicando le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:

  • fino a 28.000 euro, 23%;
  • oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;
  • oltre 50.000 euro, 43%.

Detrazione lavoro dipendente

Per il 2024 è stata incrementata da 1.880 a 1.955 euro la detrazione prevista per i titolari di redditi da lavoro dipendente (esclusi i redditi da pensione) e di alcuni redditi assimilati fino a 15.000 euro, di cui all’art. 13 c. 1, lett. a) TUIR.
Il legislatore ha ampliato fino a 8.500 euro la soglia di no tax area prevista per i redditi da lavoro dipendente che, di conseguenza, viene equiparata a quella attualmente vigente per i pensionati.
Il trattamento integrativo, di cui all’art. 1 c. 1 DL 3/2020, per l’anno 2024, è riconosciuto a favore dei contribuenti con reddito complessivo non superiore a 15.000 euro, qualora l’imposta lorda sia d’importo superiore a quello della detrazione spettante per il lavoro dipendente di cui al suindicato art. 13, diminuita dell’importo di 75 euro rapportato al periodo di lavoro nell’anno.

Riduzione detrazioni per redditi superiori a 50 mila euro

Ulteriore misura che interviene sulla disciplina dell’IRPEF, riguarda i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro (al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze), per i quali, l’art. 2 del nuovo decreto prevede una riduzione di 260 euro della detrazione complessivamente spettante per il 2024. Tale riduzione interessa:

  • gli oneri la cui detraibilità è fissata nella misura del 19%;
  • le erogazioni liberali in favore dei partiti politici;
  • i premi d’assicurazione per rischio eventi calamitosi di cui all’art. 119 c. 4 DL 34/2020.

Altre misure in tema d’imposte sui redditi e nuove assunzioni

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