Il presidente provinciale dell’Associazione, Davide Bellotti: un segnale importante che, dopo anni di crisi e stagnazioni, molte nostre aziende hanno investito notevoli risorse per crescere e competere sul mercato. 110 le attività interessate micro, piccole e medie imprese
Piccole, piccolissime e medie imprese che investono rilevanti risorse, attuano progetti di sviluppo e innovazione, utilizzano contributi pubblici. Questo il quadro che emerge dai dati 2018 del servizio Cna di promozione e incentivi alle imprese, che dà conto della partecipazione di attività imprenditoriali associate di diversi settori a bandi e agevolazioni di legge, rivolti a, della Regione o dello Stato, o della Camera di Commercio, con la consulenza e il supporto di Cna. I numeri sono importanti: 750 mila euro a fondo perduto erogati a un totale di 110 tra micro, piccole e medie imprese della nostra provincia della produzione (meccanica, alimentare, cosmetica, ecc.), dei trasporti, del commercio, dell’impiantistica e dei servizi. Ma il dato più rilevante è costituito dalla mole di investimenti sviluppati dalle stesse aziende, per lo più di piccola e piccolissima dimensione, che hanno presentato progetti finanziabili: ben 2 milioni e 500 mila euro messi in campo nel 2018 per iniziative mirate all’accesso ai mercati esteri, alla innovazione dei processi di digitalizzazione e all’acquisizione di sistemi gestionali avanzati 4.0, all’acquisto di attrezzature e macchinari di ultima generazione, alla introduzione di sistemi di marketing e di vendita attraverso il web, ecc.
“Tutti progetti di investimento – testimonia Amelia Grandi, responsabile della Sezione Promozione e internazionalizzazione della Cna di Ferrara – pianificati dagli imprenditori indipendentemente dalla partecipazione ai Bandi pubblici. Gli incentivi a fondo perduto loro riconosciuti hanno contribuito a realizzarli, accrescendone l’impatto sulle aziende in termini economici e di sviluppo”.
“Questi dati – sostiene Davide Bellotti, presidente provinciale della Cna – rappresentano certo la parte di investimenti attuati dalle nostre imprese che nel 2018 hanno partecipato a bandi pubblici; tuttavia sono il segnale forte che, dopo anni di crisi e stagnazioni, tante aziende non solo investono notevoli risorse, ma sono pronte a investire ancora di più, consapevoli delle proprie necessità e delle conoscenze e strumenti indispensabili per competere. Per altro, i finanziamenti a fondo perduto ottenuti nel 2018 dimostrano che i nostri imprenditori utilizzano largamente opportunità e risorse disponibili per innovarsi, crescere, creare nuovi posti di lavoro, allargando il proprio mercato”.
“Auspichiamo – conclude Bellotti – che questa vitalità non venga mortificata dalle attuali tendenze economiche recessive e che lo sforzo delle pmi sia adeguatamente supportato da politiche più favorevoli al loro sviluppo competitivo”.
Intanto, nuove opportunità sono a portata di mano delle imprese per i prossimi mesi, dal bando sulla Internazionalizzazione UnionCamere – Regione Emilia Romagna, specificamente rivolto alle pmi, fruibile anche per investimenti limitati, (scadenza 18 marzo), a quello sul turismo (ricettività, qualificazione stabilimenti balneari e pubblici esercizi), di imminente apertura, che avrà probabilmente una importante dotazione finanziaria. Infine, è attesa la pubblicazione di un bando della Regione specificamente indirizzato all’artigianato di tradizione che interesserà più settori per progetti anche di ridotta entità. Per le attività operanti nei Comuni colpiti dal sisma nel 2012, si sta lavorando per la candidatura di progetti mirati al miglioramento sismico (entro il 29 marzo, mentre si attende a breve l’apertura di un bando per la riqualificazione dei centri storici colpiti dal terremoto.