Con le retribuzioni del mese di giugno 2018, ai lavoratori che ne abbiano diritto deve essere corrisposto, così come per gli anni precedenti (a decorrere dall’anno 2008), il cosiddetto “elemento perequativo”. Per l’anno in corso l’importo da corrispondere è pari a 485,00 euro lordi.

Questa “voce retributiva” è prevista, con le stesse regole applicative, per i lavoratori cui si applica uno dei seguenti contratti collettivi di lavoro:

• metalmeccanica Confindustria;

• metalmeccanica Confapi;

• metalmeccanica Confimi;

• metalmeccanica cooperative.

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Relativamente al c.c.n.l. cooperative metalmeccaniche inoltre ai dipendenti saranno corrisposti – per l’intera vigenza contrattuale con le retribuzioni di giugno 2017, giugno 2018 e giugno 2019 – gli aumenti retributivi – definiti ex post – in base all’effettivo andamento dell’inflazione misurata con l’indice IPCA al netto dei costi energetici importati, pubblicato dall’Istat nel mese di maggio di ciascun anno.
A questo fine, il 12 giugno u.s. le parti sociali hanno sottoscritto le tabelle dei minimi retributivi, dell’indennità di trasferta e dell’indennità di reperibilità con decorrenza 1° giugno 2018.
Analogamente agli aumenti dei minimi retributivi sono stati adeguati anche:
• l’indennità di trasferta;
• Indennità orarie di reperibilità.

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