Che cos’è
Il presente Bando, in attuazione della legge n. 350/2003 e della legge n. 164/2014, disciplina la concessione e l’erogazione di contributi – in forma di bonus – finalizzati a sviluppare l’attività di esportazione e di internazionalizzazione delle MPI manifatturiere, anche aderenti alle reti o ai consorzi, mediante l’impiego delle soluzioni digitali e consulenziali per l’export disponibili sul mercato.
Il Bonus è promosso dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Agenzia ICE, con il supporto tecnico del Soggetto gestore Invitalia.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le MPI manifatturiere (codice ATECO: C) nonché le reti e i consorzi di MPI che, sia alla data di presentazione della domanda di concessione, che alla data di richiesta di erogazione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- hanno meno di 50 dipendenti e fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00), secondo quanto previsto dal regolamento di esenzione;
- hanno avviato, da almeno un anno, la fatturazione di prodotti commerciali;
- hanno sede legale o sede operativa e stabilimento produttivo in Italia;
- operano nel settore manifatturiero, codice ATECO primario: C;
- sono in stato di attività e risultano iscritte al Registro delle Imprese;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC), valido alla data di presentazione della domanda;
- sono in regola con gli adempimenti fiscali;
- non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sul presente Bando, determini il superamento del massimale di cui all’articolo 3, paragrafo 2 del regolamento de minimis; requisito non richiesto per imprese aderenti a reti e/o consorzi richiedenti;
- non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo di cui al presente Bando, alcun altro contributo pubblico;
- non rientrano tra le imprese operanti nei settori esclusi dall’articolo 1 del regolamento de minimis;
- non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
- non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
- non risultano iscritte nell’elenco dei fornitori di soluzioni digitali per l’export (vedi prossima voce).
Elenco dei fornitori: scarica la scheda cliccando qui per visualizzare l’elenco completo
Contributo
Il contributo è concesso in regime “de minimis” per i seguenti importi:
- 10.000 euro alle imprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 12.500 euro;
- 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro.
Il contributo è erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dei fornitori di soluzioni digitali per l’export istituito ai sensi dell’Autorizzazione del Direttore Generale n. 20/21.
Sono ammissibili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi, in data successiva alla presentazione della domanda di contributo, da fornitori inseriti nell’apposito elenco.
Non è in ogni caso erogabile alcun contributo a fronte di spese ammesse di importo inferiore ad euro 12.500,00 per le MPI e ad euro 25.000,00 per le reti o i consorzi.
Le spese ammissibili
Sono ammissibili al contributo le seguenti spese sostenute dai soggetti beneficiari:
- spese per consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali;
- spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile, ivi compresi eventuali investimenti atti a garantire la sincronizzazione con marketplace internazionali forniti da soggetti terzi;
- spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di Customer Relationship Management – CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);
- spese per la realizzazione di servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
- spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;
- spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, Search Engine Optimization (SEO), costi di backlink e di Search Engine Marketing (SEM), campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;
- servizi di CMS (Content Management System): restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;
- spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;
- spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;
- spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi di cui alle precedenti lettere a) e i);
Modalità e termini per le domande
La domanda può essere presentata dalle 10:00 del 13 febbraio e fino alle 10:00 del 12 aprile 2024.
È necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale (SPID o CNS);
- accedere all’area riservata per compilare online la domanda;
- disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
APPROFONDIMENTI:
Scarica qui la scheda dettagliata
PER SUPPORTO NELLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Contattare
Valentina Succi valentina.succi@cnafe.it / tel. 0532 749235
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