C’è una forte disparità di trattamento tra grandi aziende e aziende piccole/medie, per quanto riguarda gli aumenti di capitale. E’ la denuncia dell’imprenditrice Vittorina Zuffellato, che Cna Ferrara ha deciso di fare propria e rilanciare ai vertici nazionali.

 

“Le aziende che hanno un fatturato superiore ai cinque milioni di euro, se decidono di ricapitalizzare, hanno un credito di imposta del 20%. Le aziende come la mia, che sono al di sotto di questa soglia, non hanno nulla. È un’evidente ingiustizia, del tutto incomprensibile soprattutto in un momento di gravissima crisi come questo”.

È questa la denuncia, chiara e precisa, di Vittorina Nori Zuffellato, imprenditrice ferrarese presidente di Zuffellato Technologies, l’azienda che fondò negli anni ‘70 insieme al marito  e che da sempre è socia della Cna di Ferrara. Il figlio Enrico oggi è amministratore delegato di Zuffellato Technologies.

Ricapitalizzare l’azienda

“Abbiamo deciso di ricapitalizzare l’azienda – prosegue Vittorina Zuffellato – per reagire a una crisi di liquidità e presentarci alle banche con un migliore merito creditizio. Siamo noi i primi a credere nella nostra azienda, e vogliano difenderla”.

Disparità di trattamento

Purtroppo, in Italia c’è un evidente disparità di trattamento tra aziende, a seconda del livello di fatturato. Se sei sotto i cinque milioni non puoi beneficiare, attualmente, del credito di imposta.

“E’ un’ingiustizia e un errore – spiega Vittorina Zuffellato – In Italia  le aziende piccole e medie sono la maggioranza, e moltissime sono al di sotto dei 5 milioni di fatturato annuo. In queste aziende gli imprenditori lavorano ogni giorno in prima persona, per fronteggiare l’emergenza e arginare la crisi, rinunciando a profitti e compensi pur di salvare l’attività in cui credono. Molti di loro sarebbero disposti a immettere liquidità in azienda se gli fosse riconosciuto un beneficio fiscale. Questo è il motivo per cui ho deciso di denunciare, ho scritto ai ministeri ed alla CNA, associazione a cui appartengo da decenni”.

Una discriminazione da superare

Sanare questa evidente discriminazione è tanto più urgente, conclude la Presidente di Zuffellato Technologies,  se si considera che con i Decreti Ristori, tutti gli indennizzi previsti per le imprese di dimensioni medio-piccole sono stati estesi alle grandi aziende con più di cinque milioni di fatturato. “Giustissimo estendere gli indennizzi alle grandi – conclude – ma allora si estendano anche i benefici fiscali alle piccole e medie. Per questo abbiamo decido di denunciare: anche se l’aumento di capitale l’abbiamo fatto comunque proprio perché crediamo nella nostra azienda”.

Cna Ferrara rilancia la denuncia al nazionale

Il Direttore Provinciale della CNA, Diego Benatti, raccogliendo l’appello dell’imprenditrice ha subito attenzionato i vertici nazionali dell’associazione dichiarando “siamo di fronte all’ennesima stortura burocratica che penalizza le imprese. I nostri parlamentari agiscano da subito per estendere questo beneficio a tutte le aziende. Non si può denunciare che il problema delle aziende è la sottocapitalizzazione e poi penalizzare le piccole e medie imprese che vogliono aumentare il proprio capitale. Di fronte a queste ed altri pasticci burocratici continueremo un’azione forte di denuncia per essere a fianco delle nostre imprese, sempre di più provate da questa crisi sanitaria ed economica”.