In questi giorni l’Agenzia delle Entrate sta recapitando a diversi esercenti lettere di compliance aventi ad oggetto presunti incassi POS non dichiarati per l’anno 2022.

E’ emerso dai controlli che le comunicazioni presentano in numerosi casi errori macroscopici dovuti a duplicazione dei dati relativi ai corrispettivi incassati.

Con il comunicato stampa datato 11 ottobre 2023 l’Agenzia delle Entrate conferma che è emerso che degli operatori finanziari, obbligati per legge alla trasmissione dei dati relativi ai pagamenti elettronici (Pos), hanno commesso degli errori sulle informazioni inviate.

L’Agenzia, venuta a conoscenza di questa circostanza solo dopo l’invio delle lettere di compliance relative al confronto tra pagamenti elettronici giornalieri e fatture elettroniche e/o corrispettivi telematici trasmessi, nei prossimi giorni invierà ai contribuenti coinvolti una comunicazione di annullamento delle lettere di compliance che riportano dati sbagliati.

Consigliamo ai soggetti che hanno ricevuto la comunicazione di effettuare il controllo all’interno del proprio cassetto fiscale del dettaglio delle transazioni suddivise per singolo mese per i quali l’amministrazione ha rilevato i presunti scostamenti.

Dall’analisi degli scostamenti è possibile determinare la presenza di errori dovuti a incassi duplicati/triplicati rispetto a quelli effettivamente di competenza.

In caso di errori non correlati a omissioni dell’esercente, prima di attivarsi ai fini del ravvedimento operoso risulta ragionevole attendere l’annullamento della lettera di compliance come comunicato dalla stessa Agenzia.