A partire dal prossimo 30 giugno 2022 il POS diventa obbligatorio.  Nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con carte di debito/credito, è infatti prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria pari a euro 30, aumentata del 4 per cento del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.

Più che di vera novità si tratta di un’anticipazione, in quanto l’obbligo e il relativo sistema sanzionatorio dovevano scattare dal 1° gennaio 2023, ma il raggiungimento degli obiettivi del PNRR ha provocato l’anticipazione al 30 giugno 2022. In realtà l’obbligo di dotarsi dei POS per esercenti e professionisti è vigente dal 2014 (DL n. 179/2012), ma di fatto era vanificato dall’inesistenza della previsione sanzionatoria, sinora rinviata.

Sono tenuti a dotarsi di un terminale di pagamento le seguenti attività:

  • commercianti
  • artigiani
  • attività di ristorazione
  • professionisti che esercitano in proprio e hanno un rapporto diretto con il cliente (ad esempio: avvocati, notai, commercialisti, medici)
  • attività ricettive come hotel, B&B, agriturismi.

Sono deputati all’accertamento delle violazioni e al controllo sull’osservanza delle disposizioni:

  • Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria;
  • Polizia locale, vigili urbani, Guardia di Finanza (organi ex art. 13, co. 1, della L. n. 689/1981)

L’autorità competente a ricevere il rapporto relativo alle violazioni in questione è il Prefetto del territorio nel quale le stesse hanno avuto luogo.