Nei bar e nelle enoteche (codici Ateco 56.3 e 47.25 come attività prevalente) scatta il divieto di vendita da asporto di bevande e alcolici dopo le 18. Gli impianti da sci rimangono chiusi fino al 15 febbraio. Palestre, piscine e cinema chiusi invece fino al 5 marzo. I musei potranno aprire dal lunedì al venerdì ma solo in fascia gialla. Nasce inoltre la ‘zona bianca’, riservata alle regioni con meno di 50 casi ogni 100mila abitanti: attualmente nessuna Regione ha queste caratteristiche.
Sono queste le principali novità contenute del nuovo DPCM firmato oggi dal Presidente del consiglio, che entra in vigore dal 16 gennaio.
L’Emilia Romagna resta arancione
Inoltre in serata il Ministro della salute Speranza firmerà un’ordinanza che stabilirà i nuovi “colori” delle regioni. Tre regioni vanno in area rossa e 9 in arancione da domenica 17 gennaio. L’Emilia Romagna resta in zona arancione.
Confermate le misure anti Covid già stabilite dai precedenti DPCM
- obbligo di mascherina all’aperto e nei luoghi pubblici al chiuso, con raccomandazione a usarla in casa in presenza di persone non conviventi;
- distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;
- coprifuoco dalle 22 alle 5 con spostamenti vietati in questo arco temporale fatta eccezione per motivi di lavoro, necessità, salute;
- fare visite a casa è consentito ma una sola volta al giorno e verso una sola abitazione privata tra le 5 e le 22 nei limiti di due persone oltre a quelle già ivi conviventi, oltre a minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti;
- restano sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento;
- è consentito svolgere l’attività sportiva o motoria all’aperto anche presso aree attrezzate, così come presso circoli sportivi pubblici e privati all’aperto, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e divieto di assembramento.
- palestre, piscine, centri notatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per le attività riabilitative o terapeutiche), centri sociali, culturali e ricreativi restano chiusi.
- restano chiuse sale giochi, sale bingo, casinò, discoteche, teatri, sale da concerto, cinema. Non è consentito organizzare spettacoli aperti al pubblico neppure in spazi all’aperto.
- i mezzi pubblici viaggiano con una capienza non superiore al 50%.
- vietate le feste nei luoghi chiusi e all’aperto, compresi i festeggiamenti per matrimoni e altre cerimonie civili e religiose.
Spostamenti tra Regioni
Il Dpcm 14 gennaio ribadisce quanto stabilito col DL 14 gennaio 2021: dal 16 gennaio al 15 febbraio è vietato spostarsi in altre Regioni tranne che per esigenze lavorative, di necessità o salute. È sempre consentito rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Bar e ristoranti
Nelle regioni arancioni rosse o arancioni bar e ristoranti rimangono chiusi, in quelle gialle potranno invece aprire fino alle 18 sempre con la regola di massimo quattro persone al tavolo. Dopo le 18 è sempre consentita la consegna a domicilio, ma per bar ed enoteche (codici Ateco 56.3 e 47.25) scatta il divieto di vendita da asporto di bevande e alcolici dopo le 18. La misura non interessa i ristoranti e il cibo. Una misura decisa per evitare assembramenti di fronte ai locali.
Musei e i luoghi della cultura
Solo nelle zone gialle, e solo dal lunedì al venerdì (quindi restano chiusi nel weekend e giorni festivi) “a condizione che tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali nonché dei flussi di visitatori, garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone”.
Impianti sci
Sono chiusi gli impianti sciistici. A partire dal 15 febbraio 2021 gli impianti potranno riaprire agli sciatori amatoriali, “ma solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in generale, assembramenti”.
Piscine, palestre, cinema e teatri
Restano chiusi palestre, piscine, cinema e teatri almeno fino al 5 marzo.
Scuole superiori
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che a decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza. La restante parte dell’attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza.
Visite a casa di amici e parenti
In tutte le zone, anche nella rossa, dal 16 gennaio è consentito andare a casa di amici e parenti in massimo 2 persone (oltre a minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti che vivono con loro). Lo spostamento verso una sola abitazione privata è consentito all’interno del proprio Comune, una volta al giorno, tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone non conviventi. Chi vive nei Comuni con meno di 5mila abitanti potrà spostarsi per una distanza non superiore ai 30 km dal confine, ma non verso i capoluoghi di provincia.
Seconde case
Fino al 15 febbraio è vietato andare nelle seconde case che si trovano fuori regione. Se si è residenti in una regione in fascia arancione è vietato andare nella seconda casa fuori Comune. L’unica deroga riguarda motivi di urgenza, ad esempio la riparazione di un guasto oppure per recuperare oggetti o materiale indispensabile. Lo spostamento deve durare il tempo di risolvere il problema.
La fascia bianca
IL DPCM introduce la zona bianca nella quale una regione nel caso in cui nel relativo territorio si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti» In questa fascia tutte le attività potranno essere aperte.