Il Direttore di Cna Ferrara Diego Benatti è intervenuto in un’intervista pubbolicata dalla Nuova Ferrara di Lunedì 11 gennaio con una serie di dati e valutazioni sulla situazione occupazionale del territorio. Segue il testo dell’articolo

“La crisi determinata dall’emergenza sanitaria si è abbattuta come un uragano sul nostro territorio, e ha prodotto conseguenze imprevedibili, molto diverse da settore a settore. Alcuni settori sono andati incontro a un vero e proprio disastro, altri vivono un momento di relativa crescita. I dati sull’occupazione del mese di novembre 2020, elaborati dall’Osservatorio di Cna Ferrara, lo testimoniano”
Diego Benatti, direttore provinciale della CNA, commenta così i dati di una ricerca condotta dall’Associazione su un campione di ottocento imprese.

Forte calo nel settore HoReCa e in tutto l’alimentare

“Il settore HoReCa (hotel, ristoranti, bar) – spiega Benatti – ha subito un drastico calo dell’occupazione. Tra novembre 2020 e novembre 2019 abbiamo perduto il 22 per cento dei posti di lavoro. Un calo analogo lo ha subito tutto il settore alimentare, con una perdita di posti di lavoro, rispetto a novembre 2019, del 13,6%”
Tra i settori in forte calo va annoverato anche lo spettacolo, che tra novembre 2020 e novembre 2019 ha perduto il 14,29% dei posti di lavoro.

In crescita le costruzioni e il benessere

“Tuttavia – prosegue Benatti – ci sono anche settori in cui l’occupazione è in evidente crescita. In novembre 2020 le costruzioni fanno segnare un incremento dei posti di lavoro del 6,56% rispetto allo stesso mese del 2019: è chiaramente un incremento trainato dai diversi incentivi governativi – tra cui il superbonus 110% – che stanno dando un forte e positivo impulso alle ristrutturazioni e riqualificazioni edilizie anche sul nostro territorio”.
In aumento i posti di lavoro anche nelle aziende che si occupano di benessere e servizi alla persona: più 6,6% rispetto a novembre 2019. Potrebbe essere il risultato di un effetto ‘rimbalzo’ dopo i mesi di forzata chiusura che estetiste e acconciatori hanno dovuto osservare la scorsa primavera.Altri settori denunciano variazioni più contenute, almeno dal punto di vista occupazionale: la moda perde il 2,94% tra novembre 2010 e novembre 2020, la produzione perde il 2,60%, i trasporti calano del 3%. In crescita invece l’occupazione nel settore del terziario avanzato, che rispetto a novembre 2019 guadagna il 2,2%.

Benatti: “servono interventi tempestivi”

“Siamo di fronte – spiega Benatti – a una situazione estremamente variegata, che va affrontata con una programmazione economica chiara e mirata, e non certo con interventi a spot. Servono interventi tempestivi in difesa dell’occupazione, in vista del momento in cui sarà eliminato il divieto di licenziamento per le imprese”
Un segnale di recupero complessivo del sistema economico viene dai dati relativi alla cassa integrazione delle imprese CNA. In ottobre erano 161 aziende con 556 dipendenti; in novembre il numero è aumentato a 207 aziende per 645 dipendenti complessivi. “Il dato non è certamente positivo – spiega Benatti – ma rappresenta certamente un miglioramento rispetto alla situazione incredibile che sperimentammo in aprile, quando avevano oltre 600 aziende e 4mila dipendenti in sospensione dal lavoro”.