Almeno tre metri di distanza tra gli ombrelloni, che dovranno ospitare non più due lettini ciascuno. Rigoroso uso di guanti e mascherine per i bagnini addetti alla consegna dei lettini e di tutte le dotazioni da spiaggia. Il cliente si potrà appoggiare o stendere sui lettini solo dopo aver steso il telo personale. Prenotazione anticipata dei servizi, anche quelli giornalieri, per consentire al gestore dello stabilimento balneare di organizzare al meglio la sicurezza. I lettini prenotati per la stagione, il mese o la settimana, saranno nominali e verranno utilizzati esclusivamente dal titolare della prenotazione.
Proposte per la sicurezza e regole realistiche
Sono alcune delle misure di sicurezza proposte da Cna Balneari di Ferrara per il confronto che si sta avviando con la Regione a partire dal tavolo di lavoro di mercoledì 22 aprile. L’obiettivo è definire un protocollo che garantisca la sicurezza dei clienti e degli operatori in spiaggia in occasione della prossima stagione estiva.
“Il nostro obiettivo è individuare regole certe e realistiche, che siano praticabili e condivise da tutti gli operatori, garantiscano la sicurezza dei clienti e li facciano sentire tutelati e al sicuro – spiega Nicola Ghedini, portavoce dei balneatori di CNA – Per ottenere il risultato servono protocolli chiari, dispositivi di protezione individuale, formazione del personale. Sono questi i punti cardine del nostro documento, nato da un confronto tra tutti gli operatori CNA: auspichiamo che vengano presi in considerazione, e che nel frattempo Governo e Regione mettano a punto un calendario di aperture estive da comunicare per tempo alla clientela”.
Spazi bambini, piscine, bar e ristoranti
La proposte di Cna Balneari Ferrara contemplano anche la gestione di spazi bambini, piscine, e naturalmente bar e ristoranti. Gli accessi a questi spazi saranno contingentati, i locali periodicamente sanificati e prodotti per la disinfezione saranno a disposizione dei clienti. Nei bar si osserveranno distanze di almeno un metro, nei ristoranti invece la distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno tre metri. Qesto ovviamente ridurrà la capienza degli spazi ristorante, a cui si potrà ovviare prevedendo dei turni su due o tre fasce orarie per il pranzo, tra le 12 e le 14.30 o pranzando direttamente sotto l’ombrellone.
Richieste per ripartire
“A fronte di queste proposte – spiega Linda Veronese, responsabile di Cna Turismo e Commercio – i Balneatori di CNA avanzano alcune richieste: riduzione del canone demaniale, visto l’accorciamento della stagione estiva. Un adeguamento delle bollette e della Tari ai consumi reali, che sono stati pressoché nulli nel periodo di chiusura. La sospensione fino a settembre (e successiva rateizzazione fino a dicembre 2020) di tasse e contributi. E’ fondamentale inoltre che gli imprenditori balneari non siano ritenuti responsabili di eventuali comportamenti inadeguati dei clienti, una volta che li abbiano messi in condizione di rispettare le regole prescritte”