Il valore di quanto erogato tramite welfare aziendale è, per molti beni o servizi, esente da imposte e non concorre a formare il reddito del dipendente, nè ai fini fiscali nè a fini contributivi.
Questo si traduce in un vantaggio anche per il dipendente: il welfare aziendale, infatti, non incide sulle nuove detrazioni per lavoro dipendente, e lascia invariato l’ISEE o gli assegni famigliari. Inoltre i costi sostenuti dall’azienda per l’attuazione di un piano welfare, previsto da un contratto, accordo o regolamento aziendale che configuri l’adempimento di un obbligo negoziale sono interamente deducibile dal reddito di impresa ai sensi dell’art 95 del Tuir.