Pr Fesr 2021-2027, priorità 1, azione 1.3.1 – Contributi per liberi professionisti
OBIETTIVO DEL BANDO
Il presente bando intende sostenere i progetti di innovazione delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento, la crescita e l’aggregazione, tenendo conto anche delle filiere produttive in cui operano. L’azione è finalizzata ad aumentare la competitività dell’intero sistema produttivo regionale, attraverso progetti volti ad introdurre innovazioni nei processi, nei prodotti, nei servizi offerti e nell’organizzazione, prevedendo azioni in grado di potenziare i sistemi produttivi coerentemente con le sfide individuate nella Smart Specialization Strategy regionale.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi previsti nel presente bando i seguenti soggetti:
a) Liberi professionisti ordinistici: titolari di partita IVA, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria. Ai fini del presente bando s’intendono operanti in forma associata o societaria le seguenti categorie di liberi professionisti:
- Associazioni professionali o Studi associati di professionisti, anche iscritti al REA, con atto costitutivo registrato all’Agenzia delle Entrate alla data di presentazione della domanda;
- Società tra professionisti – StP di cui all’art. 10 c.3 D.Lgs 12/11/2011, n. 183 come regolate dal DM 8 febbraio 2013 n. 34;
- Società di professionisti o di ingegneria di cui alle lettere b) e c), comma 1 dell’articolo 46 del D.Lgs. n. 50/2016 (Nuovo Codice degli appalti);
- Società tra avvocati di cui alla L. 31 dicembre 2012, n. 247 – Nuova disciplina dell’Ordinamento della professione forense.
Nel caso l’istanza sia presentata da una delle aggregazioni professionali (punto 1, punto 2, punto 3, punto 4) il beneficiario del contributo, già costituito nella forma associata al momento della domanda, sarà l’aggregazione stessa
b) Liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita IVA, autonomi, operanti in forma singola, o associata di “studi formalmente costituiti“ (esclusa la forma di impresa), che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi e siano iscritti alla gestione separata INPS come previsto dall’art. 2, comma 26 della Legge 335/95, anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute di cui alla L. n. 4/2013.
SCADENZE
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione, tramite applicativo Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del giorno 07 marzo 2023 alle ore 13.00 del giorno 06 aprile 2023.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono finanziabili tramite il presente bando gli interventi da realizzare sul territorio regionale relativi al rafforzamento, alla ristrutturazione e alla riorganizzazione delle attività libero professionali, anche attraverso processi di innovazione tecnologica, favorendo il riposizionamento strategico e le iniziative di aggregazione, tenendo altresì conto delle filiere produttive in cui operano, volti fra l’altro:
- a innovare ed ampliare i servizi offerti, con particolare riferimento alla sperimentazione e applicazione di metodologie che migliorano l’efficienza, e la condivisione, la cooperazione e la collaborazione tra professionisti e/o tra imprese;
- allo sviluppo innovativo di soluzioni per la digitalizzazione del lavoro e per la creazione di sistemi informatici – informativi, con particolare riferimento a nuove applicazioni nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
- a sviluppare azioni di comunicazione e marketing e alla internazionalizzazione, quali strumenti di rafforzamento della competitività sistemica regionale e dei professionisti del territorio;
- a implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
- a sviluppare sistemi che favoriscano l’integrazione di altri processi strategici all’attività professionale / imprenditoriale;
- a favorire la creazione di nuove unità funzionali e ampliamento di quelle esistenti;
- a progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell’attività professionale o dell’impresa che preveda di sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione dei servizi;
- a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
- a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027”, con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità dell’aria, all’economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese, al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse, relative a:
- acquisto di attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione a titolo esemplificativo di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento; in tale spesa è ammissibile anche l’attrezzatura acquisita tramite leasing o noleggio nel limite dei canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto e relativi unicamente alla quota capitale (con esclusione, pertanto, di interessi e altre spese di gestione e del maxi-canone iniziale e/o finale).
- acquisizione di brevetti, licenze software, cloud e di servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, spese per la realizzazione di iniziative e strumenti di comunicazione (brochure e/o materiale editoriale), ideazione del marchio necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento; con riferimento alla spesa per eventuali canoni di “licenza software, cloud e servizi” si stabilisce di limitare (quando indicato nella domanda o quando si possa riscontrare) l’ammissibilità alle sole spese sostenute entro il 31/12/2023 aventi effetto operativo anche pluriennale e comunque di non ritenerle ammissibili quando si tratti, con evidenza, di rinnovi di situazioni preesistenti al bando.
- consulenze specializzate, riconosciute nella misura massima del 30% della somma delle voci di spesa (a + b), a titolo esemplificativo per:
- lo sviluppo di progetti finalizzati al riposizionamento/riorganizzazione dello studio/società professionale, al coaching, allo sviluppo tecnologico e informatico avanzato dello stesso, all’adozione di strumenti tecnici, economici, legali, informatici, telematici avanzati e alla loro valorizzazione produttiva;
- – il trasferimento di nuove tecnologie, la ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei servizi, studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, studi per la valutazione dell’impatto ambientale, spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate;
- – il supporto al potenziamento dell’aggregazione di professionisti, nello specifico per costi di studi e analisi della potenzialità dell’aggregazione in termini di servizi professionali, mercati target, strutturazione del business anche nei mercati esteri, attività di marketing e comunicazione, elaborazione della strategia, del progetto, del piano di sviluppo, promozione e valorizzazione delle forme aggregate;
- – il miglioramento della comunicazione, a favore del mercato, dei clienti e degli stakeholder, nonché per la promozione e l’organizzazione di eventi e manifestazioni di elevato contenuto conoscitivo e di effetto sul mercato di riferimento. (da tale voce si escludono le spese per la predisposizione della domanda e per la presentazione della rendicontazione)
- opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto riconosciute nel limite massimo di € 5.000costi generali nella misura, forfettaria, massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione, ovvero della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c+d, come previsto ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060. Possono rientrare in questa voce le spese per la definizione e gestione del progetto (compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati) che non sono ricomprese nelle voci di cui alle lett. a), b), c) e d) e che non fanno parte delle spese escluse, ai sensi del paragrafo successivo. Pertanto, in fase di rendicontazione, il beneficiario del contributo, per questa spesa, è esonerato dal presentare la relativa documentazione contabile, ma dovrà descriverla nella relazione finale.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 55% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 60.000,00 e sarà calcolato come segue:
- una quota parte sarà determinata in misura pari al 35% della spesa ritenuta ammissibile;
- una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi (alla data di presentazione della domanda). Il calcolo di tale importo sarà effettuato considerando la durata e il valore del mutuo effettivamente stipulato dal soggetto richiedente (di importo almeno pari al 50% dell’investimento), applicando un tasso massimo di interesse forfettario del 4%.
- un ulteriore incremento di 5 punti percentuali, a condizione che nella domanda sia espressamente richiesta e successivamente verificata, almeno una delle seguenti ipotesi:
- nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile
- nel caso in cui il progetto da realizzare sia presentato da un soggetto caratterizzato dalla rilevanza della componente femminile e/o giovanile, si adottano i seguenti parametri.
Si riscontra la rilevanza della componente femminile nei seguenti casi:
- nel caso di singoli professionisti, il professionista sia una donna;
- nel caso di associazioni/studi associati, società tra professionisti o di ingegneria e le società tra avvocati almeno il 60% dei componenti degli stessi sia costituita da donne o il 60% delle quote della compagine associativa o societaria sia costituita da donne.
Si riscontra la rilevanza della componente giovanile nei seguenti casi:
- nel caso di singoli professionisti, il professionista abbia un’età non superiore a 30 anni;
- nel caso di associazioni/studi associati, società tra professionisti o di ingegneria, e le società tra avvocati almeno il 51% dei componenti degli stessi sia costituito da persone di età non superiore a 30 anni o almeno il 51% delle quote della compagine associativa o societaria sia detenuto da personefisiche di età non superiore a 30 anni. Per persone fisiche di età non superiore a 30 anni si intendono coloro che alla data di presentazione della domanda alla Regione, non abbiano compiuto il trentunesimo anno di età.
- nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti.
- nel caso in cui, il soggetto richiedente sia in possesso del rating di legalità previsto ai sensi dell’articolo 3 comma 3 del Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 – MEF-MISE “Regolamento concernente l’individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito ai fini della concessione di finanziamenti”
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree montane così come definite ai sensi della L.R. n.2/2004 e ss.mm.ii. e individuate dalle delibere della Giunta regionale nn. 1734/2004, 1813/2009, 383/2022 e 1337/2022 (c.d. AREE MONTANE) (Appendice B).
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree interne dell’Emilia-Romagna (Aree interne), così come individuate nell’Allegato B alla Deliberazione di Giunta n. 512/2022 (Appendice D).
- nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea con Decisione C (2022)1545 final del 18.03.2022 (c.d. AREE 107.3.C) (Appendice C)
Per informazione e assistenza nella progettazione e presentazione delle domande:
Mail ufficio: bandi@cnafe.it
Valentina Succi : Mail vsucci@cnafe.it Tel 0532 749235
Chiara Pavani: Mail cpavani@cnafe.it Tel 0532 749228