Il 14° Rapporto ENEA sull’efficienza energetica conferma il ruolo centrale degli incentivi fiscali nella riduzione dei consumi e nella riqualificazione del patrimonio edilizio.
Nel 2024, il risparmio energetico conseguito in Italia ha raggiunto 4,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep), pari al 90% dell’obiettivo intermedio del PNIEC, grazie soprattutto agli interventi realizzati con Ecobonus e Bonus Casa, che fanno segnare rispettivamente una crescita del +10% e +112%.
Per CNA Costruzioni, i dati ENEA dimostrano come gli incentivi fiscali abbiano generato risparmi energetici reali, occupazione e innovazione, rappresentando una leva stabile e concreta della politica industriale del Paese.
“Il Superbonus è stata un’esperienza straordinaria che lascia riflessioni, nel bene e nel male – dichiara il Presidente di CNA Costruzioni, Riccardo Roccati –. Ma i dati ENEA ci dicono che Ecobonus e Bonus Casa funzionano: sono strumenti equilibrati, sostenibili e capaci di accompagnare la riqualificazione energetica senza creare squilibri per la finanza pubblica.”
In vista della prossima legge di bilancio, CNA Costruzioni chiede al Governo di assicurare stabilità e continuità normativa alle misure per l’efficienza energetica, evitando interruzioni e incertezze che potrebbero rallentare gli investimenti e penalizzare le piccole e medie imprese del settore.
“Serve una visione di lungo periodo – conclude Roccati –. L’efficienza energetica non è solo una priorità ambientale, ma una condizione per la crescita, la competitività e la qualità dell’edilizia italiana.”


