Adottate le linee guida sui trattamenti di dati personali effettuati attraverso blockchain

Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha adottato nuove linee guida sull’uso delle tecnologie blockchain per il trattamento dei dati personali. L’obiettivo è fornire orientamenti pratici alle organizzazioni che utilizzano queste tecnologie, sempre più diffuse, affinché rispettino i requisiti del GDPR.

La blockchain, sistema di registro digitale distribuito, è in grado di confermare transazioni e attestare la proprietà di asset digitali — come le criptovalute — in un determinato momento. Ma può anche garantire la gestione e il trasferimento sicuro di informazioni, salvaguardandone l’integrità e la tracciabilità.

Le Linee Guida 02/2025 forniscono inoltre esempi di tecniche utili alla minimizzazione dei dati, nonché indicazioni su come gestire e archiviare le informazioni personali. In linea generale, si raccomanda di evitare la memorizzazione di dati personali direttamente sulla blockchain, qualora ciò contrasti con i principi del GDPR.
Il testo resterà in consultazione pubblica fino al 9 giugno 2025, offrendo agli stakeholder l’opportunità di inviare osservazioni e commenti.

Firmato un protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri e il Garante per la Protezione dei Dati Personali

È stato siglato un protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri e il Garante per la Protezione dei Dati, con lo scopo di rafforzare la collaborazione tra le due Istituzioni, attraverso iniziative formative e operative.
Le aree di collaborazione riguardano in particolare l’organizzazione di incontri con la finalità di indirizzare i giovani a un utilizzo consapevole e corretto del web, nonché la realizzazione di progetti formativi congiunti volti a qualificare ulteriormente la professionalità del personale nello specifico settore.

Una sinergia volta a diffondere la cultura della protezione dei dati e sensibilizzare sull’uso consapevole della tecnologia.
La firma del protocollo tra l’Arma dei Carabinieri e Garante per la Protezione dei Dati Personali segna un importante passo in questa direzione, assicurando una più efficace prevenzione dei rischi correlati alle nuove tecnologie.

Meta addestrerà la sua intelligenza artificiale usando i dati dei cittadini europei

Meta annuncia che utilizzerà tutti i dati pubblicati sui suoi social network dagli utenti residenti nell’Ue per addestrare il suo modello di intelligenza artificiale. In pratica, qualsiasi contenuto pubblicato su un prodotto Meta (Facebook, Instagram) potrà essere usato per addestrare gli algoritmi di Mark Zuckerberg.

Stando a quanto dichiarato da Meta, l’addestramento del suo modello di AI utilizzerà quelli che l’azienda definisce “contenuti pubblici condivisi da utenti adulti”. Questo significa che sono esclusi i contenuti pubblicati da utenti minorenni, così come i messaggi privati scambiati con gli altri utenti.
In pratica, ad alimentare Meta AI saranno tutti i post e i commenti pubblicati su Facebook e Instagram.
Il problema si pone per Facebook, ma anche per Instagram. E se consideriamo che il social acquisito da Zuckerberg nel 2012 viene spesso usato da artisti e creator per condividere le loro opere nel settore grafico, la questione assume una certa rilevanza anche per il controllo che gli autori possono avere sul loro utilizzo da parte dell’algoritmo. Insomma: si torna all’annosa questione della tutela del copyright.

Gli utenti di Facebook e Instagram – e i non utenti i cui dati possono essere comunque presenti sulle due piattaforme perché pubblicati da utenti – hanno il diritto di opporsi al trattamento dei propri dati personali per l’addestramento dell’intelligenza artificiale di Meta, utilizzando i moduli resi disponibili online dalla società.

L’opposizione, se esercitata entro fine maggio, permette di sottrarre all’addestramento dell’intelligenza artificiale di Meta tutte le informazioni personali, mentre se esercitata successivamente interesserà solo i contenuti pubblicati successivamente e non quelli già online.
In caso di mancata opposizione, Meta utilizzerà tutti i predetti dati per l’addestramento delle proprie intelligenze artificiali.

Il diritto di opposizione è esercitabile compilando i moduli disponibili ai seguenti link:
Opposizione al trattamento per gli utenti Facebook
Opposizione al trattamento per gli utenti Instagram
Opposizione al trattamento per gli interessati che non utilizzano i prodotti Meta (senza login)