Cna Ferrara ha deciso di rafforzare il proprio impegno verso il terzo settore e gli enti no-profit. Lo farà con gli strumenti che le sono propri, fornendo servizi, creando occasioni di aggiornamento e formazione, assistendo gli enti del terzo settore con la stessa attenzione che da sempre riserva alle imprese.
Al nuovo impegno di Cna è stata dedicata una conferenza stampa nella sede dell’Associazione.
Il terzo settore ha un peso sociale crescente
“Il terzo settore ha un ruolo sociale crescente – ha spiegato il direttore di Cna Ferrara Matteo Carion – e ormai fornisce ai cittadini servizi di primaria importanza, spesso sostituendo lo Stato. Inoltre, tra enti del terzo settore e imprese le interazioni sono sempre più frequenti: sia perché molti imprenditori affiancano all’impegno in azienda un forte impegno volontaristico per la propria comunità e il territorio, sia perché l’interesse delle aziende per il risvolto sociale della propria attività è sempre più alto. Da qui è nata la scelta di Cna, per un impegno più forte e strutturato in questo ambito”.
“In Italia si stima che vi siano 360mila enti del terzo settore, comprendendo le associazioni sportive dilettantistiche – ha spiegato la responsabile dei servizi di Cna Ferrara Emma Bolognesi – A questi enti fanno riferimento sei milioni di volontari e un milione e mezzo di dipendenti. Quindi, un impatto sociale ed economico enorme, con cui Cna ha avuto più volte a che fare in passato. Ora, con l’ingresso della commercialista Elena Ghinello in Cna potremo coinvolgere questo settore al meglio e integrarlo nel nostro sistema associativo. Forniremo loro una molteplicità di servizi: consulenza e assistenza per gli adempimenti contabili e fiscali, consulenza sulla corretta gestione dei libri sociali, servizi di fatturazione elettronica, servizi paghe, e così via. Daremo inoltre risalto alle loro campagne per il cinque per mille in una specifica sezione del nostro sito”.
Il dato ferrarese
Il dato ferrarese: secondo il RUNTS /Registro Unico Terzo settore) in provincia di Ferrara ci sono 768 società del terzo settore. A queste vanno aggiunte 663 associazioni sportive dilettantistiche che figurano nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche. Il dato è realistico ma, ricordiamo, approssimativo perché alcuni enti di terzo settore non hanno l’obbligo di iscrizione al RUNTS.
In pochi anni sono cresciuti obbllighi e controlli
Elena Ghinello, commercialista, si è occupata professionalmente di terzo settore, con il proprio studio, sin dal 2007. Da quest’anno è in forza alla Cna di Ferrara: “Nel giro di pochi anni le cose sono radicalmente cambiate. Nel 2009 l’agenzia delle entrate ha cominciato a effettuare controlli nei confronti delle associazioni. Nel 2017 è intervenuta la riforma del terzo settore; nel 2022, la riforma dello sport, che ha effetti anche sulle associazioni sportive dilettantistiche. Oggi gli adempimenti richiesti agli enti del terzo settore sono cresciuti ed è necessaria grande consapevolezza degli adempimenti richiesti e delle esigenze di natura organizzativa. Da queste motivazioni è nata la collaborazione con Cna Ferrara, che ora ha deciso di ‘internalizzare’ il servizio. Il nostro impegno sarà fatto di assistenza ma anche di organizzazione di eventi di aggiornamento: il primo è in programma per l’8 aprile, dedicato alla gestione dei Collaboratori Sportivi”.
Le testimonianze
Alla conferenza stampa hanno partecipato tre enti del terzo settore del mondo Cna i cui rappresentanti hanno portato la propria testimonianza.
Roberta Fogli, Presidente della Coop sociale Girogirotondo, attiva da trent’anni e con 250 dipendenti ha spiegato: “Il terzo settore è un mondo molto complesso: la nostra ragion d’essere è rispondere in modo organizzato ai bisogni delle persone, migliorando la loro qualità di vita. È un processo che non si ferma mai, in cui proprio l’organizzazione dell’attività ha un ruolo fondamentale. Cna è stata sempre al nostro fianco e ora siamo molto soddisfatti della scelta di rafforzare il proprio impegno verso il terzo settore”.
Alessandro Grande, Presidente dell’ASD Format Ferrara, ha detto: “L’associazione è attiva in ambito sportivo, con un forte impegno anche nell’ambito della disabilità. E’ nata nel 1998: all’epoca per gestire tutto bastava un quaderno e poco altro. Ora gli adempimenti sono cresciuti moltissimo. D’altra parte, concretizzare progetti di natura sportiva comporta un grande sforzo di organizzazione, ricerca fondi, gestione: per questo avere al nostro fianco qualcuno che ci assiste è importantissimo e ci permette ci concentrarci meglio sulla nostra attività”.
Marco Sgarbi, Direttore organizzativo di Ferrara OFF, associazione attiva in ambito teatrale che gestisce l’omonimo spazio teatrale nel complesso delle Mura di Viale Alfonso d’este, ha concluso: “Noi apparteniamo al terzo settore culturale, un ambito il cui valore sociale, in termini di miglioramento della qualità di vita delle persone, non è abbastanza riconosciuto. Organizziamo eventi teatrali, spettacolo, formazione e tanto altro. Contiamo quindi su Cna non solo per assisterci negli adempimenti ma anche per aiutarci valorizzare il nostro ruolo sociale”