LUNEDI’ 24 MARZO in CNA è in programma un convegno per illustrare le caratteristiche dlela nuova normativa sulle polizze catastrofali.

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La Legge di Bilancio 2024 ha stabilito che le imprese italiane sono tenute a stipulare una polizza assicurativa contro gli “eventi catastrofali”: alluvioni, inondazioni esondazioni, sisma e frane. Il termine per la stipula della copertura assicurativa è fissato (dal decreto Milleproroghe approvato a fine 2024) al 31 marzo 2025.
Al momento non si prevedono proroghe dei termini stabiliti dal governo, sebbene Cna e le altre associazioni di categoria l’abbiano chiesto a gran voce.

Sottoscrivere la polizza è obbligatorio?

La legge non prevede sanzioni contro le imprese che non adotteranno una polizza catastrofale. Tuttavia la mancata stipula di una copertura assicurativa impedirà all’azienda di ottenere l’assegnazione di qualsiasi forma di contributo, incentivo, sovvenzione o agevolazione dallo Stato.
In sostanza il possesso di una copertura assicurativa sarà un requisito irrinunciabile per la partecipazione a qualsiasi bando per incentivi, agevolazioni o contributi, compresi quelli legati a eventi calamitosi.
La Banca d’Italia ha inoltre invitato in più occasioni le banche a considerare le future polizze assicurative come un fattore di mitigazione del rischio a cui sono esposte le imprese.

Chi è obbligato a stipulare un’assicurazione contro eventi catastrofali?

Tutte le aziende iscritte nel registro delle imprese, con esclusione di quelle agricole.

Quali beni dell’impresa vanno assicurati?

Vanno assicurate tutte le immobilizzazioni dell’impresa: fabbricati, capannoni, macchinari, impianti per lo svolgimento dell’attività aziendale, attrezzature industriali e commerciali.

Quali eventi sono considerati dalla legge “eventi calamitosi o catastrofali”?

Il disegno di legge individua queste specifiche fattispecie: alluvioni, inondazioni esondazioni, sisma e frane.

SCARICA QUI IL VADEMECUM SUL NUOVO OBBLIGO ASSICURATIVO PER EVENTI CATASTROFALI

 

La posizione di Cna

Cna si è sempre detta contraria al nuovo obbligo, e insieme alle altre associazioni imprenditoriali ha espresso ufficialmente il proprio dissenso in più occasioni.

Cna, insieme alle altre associazioni della Piccola e media impresa ha inoltre chiesto più volte una proroga del termine del 31 marzo. L’ultima lettera in tal senso, rivolta alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è datata 4 marzo.
I principali motivi della richiesta di proroga sono i seguenti:

  • il decreto attuativo contenente lo schema di polizza assicurativa è uscito solo il 27 febbraio scorso, quini in grave ritardo.
  • la legge annuale sulla concorrenza prevedeva l’attivazione da parte dell’IVASS (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) un portale che permetta alle imprese di confrontare le diverse proposte e offerte delle compagnie. L’attivazione del portale non è però avvenuta.
  • Sia la legge di Bilancio sia il decreto attuativo prevedono la possibilità per le imprese di aprire polizze cumulative tramite le associazioni di categoria. Tuttavia, la tardiva pubblicazione del decreto attuativo rendono pressoché impraticabile tale possibilità, che potrebbe risultare conveniente per le imprese.

Cna al fianco delle imprese

Sebbene contraria al provvedimento, Cna non si sottrae al compito di sostenere le imprese e affiancarle in questo nuovo adempimento. Alleghiamo un vademecum predisposto da Cna Nazionale contenente una sintesi aggiornata e facilmente consultabile della nuova normativa.

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LUNEDI’ 24 MARZO in CNA è in programma un convegno per illustrare le caratteristiche dlela nuova normativa sulle polizze catastrofali.

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