Un’ampia delegazione ferrarese ha partecipato al Consiglio Nazionale di Cna Impresa Donna che si è tenuto meercoledì 5 marzo a Roma. In occasione della ricorrenza dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, sono state approfondite nella seconda parte del Consiglio le conquiste politiche, sociali, economiche ottenute dalle donne nella storia del nostro Paese. Questo grazie alla presentazione del libro “Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia” a cura della Fondazione Nilde Iotti. I lavori sono stati aperti da Maria Triolo – Presidente CNA Impresa Donna, è poi seguito l’intervento del Segretario Generale CNA Otello Gregorini e quella della curatrice del libro la dottoressa Alessandra Tazza.
Il volume racconta le tappe fondamentali delle battaglie di emancipazione e liberazione del genere femminile, sottolineando il ruolo delle donne elette nell’Assemblea costituente e le leggi che hanno favorito l’emancipazione, come il diritto di voto, il divorzio, l’interruzione di gravidanza, l’abolizione della causa d’onore, e la regolamentazione delle unioni civili.
Si parla sempre di “padri costituenti”, ma chi sono le madri? Queste sono le 21 donne che hanno partecipato all’Assemblea costituente italiana nel 1946, contribuendo alla stesura della Costituzione della Repubblica Italiana. Il 2 giugno del 1946 in Italia si votò per il referendum istituzionale tra Monarchia o Repubblica e per eleggere l’Assemblea costituente. Con il suffragio universale e l’esercizio dell’elettorato passivo, le donne entrarono per la prima volta in Parlamento. Le elette furono 21 su un totale di 556 deputati, a giusto titolo definite le nostre “Madri Costituenti”. Pur appartenendo a schieramenti politici diversi, fecero spesso fronte comune per l’affermazione dell’uguaglianza giuridica fra i sessi, per il superamento dei tanti ostacoli che rendevano difficile la partecipazione delle donne alla vita politica, sociale ed economica del paese.
Chi sono le “madri della Repubblica”
Le 21 donne elette all’Assemblea costituente sono:
- Maria Agamben Federici
- Adele Bei
- Bianca Bianchi
- Laura Bianchini
- Elisabetta Conci
- Filomena Delli Castelli
- Maria De Unterrichter Jervolino
- Nadia Gallico Spano
- Angela Gotelli
- Angela Maria Guidi
- Nilde Iotti
- Teresa Mattei
- Angelina Livia Merlin
- Angiola Minella
- Rita Montagnana
- Maria Nicotra Fiorini
- Teresa Noce
- Ottavia Penna
- Elettra Pollastrini
- Maria Maddalena Rossi
- Vittoria Titomanlio
L’incontro ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sui traguardi raggiunti e sulle sfide ancora aperte per una piena parità di genere. CNA Impresa Donna continua a essere un punto di riferimento fondamentale per le imprenditrici, promuovendo il valore del talento femminile e sostenendo il ruolo delle donne nel mondo del lavoro e dell’impresa. Solo attraverso l’impegno collettivo e la partecipazione attiva delle donne sarà possibile costruire una società più equa, giusta e inclusiva, in cui le opportunità non abbiano genere ma solo valore.
Gregorini: donne in ascesa negli organi dirigenti di Cna
Al consigolio naizonale di Cna Impresa Donna, intitolato“2025, l’anno delle assemblee elettive. Il sistema CNA entra in gioco”, è intervenuto anche il segretario naizonale OPtello Gregorini. “La presenza femminile ai vertici della CNA è in continua crescita come dimostrano cinque donne in presidenza- ha detto – Ma ancor più evidente sarà la presenza femminile alla fine di quest’anno di assemblee elettive. Ne sono convinto. Per quanto ci riguarda rafforzeremo il nostro ruolo di stimolo tenuto conto della disponibilità oggi assicurata da tante di voi”.
Ad aprire i lavori, di fronte a un auditorium gremito, è stata Maria Triolo, presidente nazionale di CNA Impresa Donna. “Stiamo registrando una continua crescita – ha esordito – e siamo consapevoli di costituire una parte importante del sistema confederale. In questa crescita, che non è solo numerica, la formazione rappresenta uno strumento importante ed è questo il motivo della tappa di oggi che si inserisce – ha concluso – in un percorso di maturazione e di preparazione”.