Come sapete dallo scorso anno per il Fondo Centrale è ritornato operativo il modello di valutazione del merito creditizio delle imprese, simile ai modelli di rating utilizzati dalle banche.
Il modello di valutazione entrato in vigore nel 2019 era stato accantonato per alcuni anni a causa del Covid e degli effetti economici della guerra in Ucraina.
Vi ricordo che il modello di valutazione del Fondo analizza i seguenti dati:
- Finanziari (indicatori di Bilancio)
- Credit Bureau (Crif e Cerved)
- Centrale Rischi
Il sistema di valutazione attribuisce una classe di rating (fascia).
In base alla fascia attribuita le Imprese potranno accedere o non accedere alla garanzia del Fondo Centrale e
con percentuali di garanzia diverse in base anche alla finalità delle operazioni, ecc….
In sintesi: le fasce sono: 1-2-3-4-5 (la 1 è la migliore la 5 la peggiore).
TIPOLOGIE DI ACCESSO AL FONDO CENTRALE DI GARANZIA
1) Accesso diretto delle Banche al Fondo Centrale di Garanzia:
Per le fasce 1-2-3-4 le Imprese PMI potranno ottenere dal Fondo Centrale una garanzia del 50% per esigenze di liquidità; news
Per le fasce 1-2-3-4 le Imprese PMI potranno ottenere dal Fondo Centrale una garanzia dell’ 80% per realizzare investimenti in beni strumentali;
La fascia 5 è esclusa dalla garanzia del Fondo, ovvero potrà accedere alle operazioni di importo ridotto per un importo complessivo max di € 40.000 (Plafond) con garanzia 80%.
Per operazioni di liquidità si intendono: sia quelle relative a finanziamenti chirografari per pagamento fornitori, scorte, dipendenti ed in generale a supporto del capitale circolante, sia le linee di breve termine, quali fidi c/c, anticipo fatture, salvo buon fine, linee import, ecc…..
2) Accesso al Fondo di Garanzia attraverso un Consorzio di Garanzia, quale ad esempio ACT Artigiancredito:
Per le fasce 1-2-3-4 le Imprese PMI potranno ottenere dal Fondo Centrale una garanzia dell’ 80% per esigenze di liquidità;
Per le fasce 1-2-3-4 le Imprese PMI potranno ottenere dal Fondo Centrale una garanzia dell’ 80% per realizzare investimenti in beni strumentali;
La fascia 5 è esclusa dalla garanzia del Fondo, ovvero potrà accedere alle operazioni di importo ridotto per un importo complessivo max di € 100.000 (Plafond) con garanzia 80%; news
Per operazioni di liquidità si intendono: sia quelle relative a finanziamenti chirografari per pagamento fornitori, scorte, dipendenti ed in generale a supporto del capitale circolante, sia le linee di breve termine, quali fidi c/c, anticipo fatture, salvo buon fine, linee import, ecc…..
Sono evidenziate in giallo le maggiori percentuali ed il maggior importo per le operazioni della quinta fascia che le Piccole Medie Imprese potranno ottenere attraverso un Consorzio di Garanzia, come Artigiancredito.
Colgo l’occasione per evidenziare l’importanza della Centrale Rischi della Banca d’Italia che oltre ad impattare nel rating bancario come già accade, impatta anche sul rating del Fondo Centrale di Garanzia, conoscerla e verificarla periodicamente è utilissimo, potete contattarmi per gli approfondimenti del caso.
L’importo massimo garantito per singola impresa, rimane di 5 milioni di euro.
Prevista l’ammissibilità alla garanzia del Fondo delle Imprese con numero di dipendenti fino a 499, tenuto conto delle relazioni di associazione e di collegamento con altre imprese (mid-cap).
Il modello di valutazione del Fondo non verrà applicato a:
- Nuove imprese “imprese con meno di tre anni di attività ed in assenza di due bilanci/annualità ufficiali comparabili”;
- Start up innovative e incubatori certificati;
- Microcredito 50.000,00 ex art. 111 TUB.
- Operazioni di importo non superiore a € 40.000 (Plafond) per singolo soggetto beneficiario, elevabile a €100.000 (Plafond) qualora presentate da un soggetto garante autorizzato come Artigiancredito;
- Enti del terzo settore, purché iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore nonché al Rea presso il Registro Imprese per operazioni di importo non superiore a € 60.000.
- Fatto salvo quanto sopra indicato, per gli Enti del Terzo settore anche se non iscritti al Rea, nonché gli Enti Religiosi civilmente riconosciuti, potranno accedere alla garanzia del Fondo a valere su apposita sezione speciale.
VI RICORDO INOLTRE L’INNALZAMENTO DEL DE MINIMIS DA 200.000 a 300.000 EURO A partire dal 1° gennaio 2024 fino al 31 Dicembre 2030, ve lo rammento, in quanto le garanzie del Fondo Centrale spesso vengono richieste in regime de-minimis.
IMPORTANTE:
VI RICORDO CHE LE IMPRESE IN STATO DI DIFFICOLTA’ AI SENSI REGOLAMENTO (UE) N. 651/2014 DELLA COMMISSIONE DEL 17 GIUGNO 2014, NON POSSONO ACCEDERE ALLA GARANZIA DEL FONDO CENTRALE ED ALLA MAGGIOR PARTE DEI CONTRIBUTI PUBBLICI, SI ALLEGA SINTESI DELLA NORMATIVA RELATIVA ALL’IMPRESA IN DIFFICOLTA’.
LE IMPRESE CHE RIENTRANO O POTREBBERO RIENTRARE IN QUESTA CASISTICA E’ OPPORTUNO MI CONTATTINO TEMPESTIVAMENTE, PER LE DOVUTE VALUTAZIONI.