Nell’ambito del “Piano straordinario per l’accesso dei giovani al lavoro e la promozione del fare impresa” varato dalla Camera di commercio di Ferrara e Ravenna a sostegno dell’occupazione giovanile e dell’avvio e sviluppo d’impresa, è stato approvato il “Bando a sostegno della creazione di imprese giovanili” per l’erogazione di contributi a fondo perduto alle nuove imprese giovanili iscritte al Registro Imprese a partire dall’1 gennaio 2024.

Finalità

Il presente bando rientra nel Piano straordinario a sostegno dei giovani per l’accesso al lavoro e la promozione del fare impresa, promosso dalla Camera di commercio di Ferrara e Ravenna. L’obiettivo del bando è incentivare la creazione e lo sviluppo di nuove imprese, con particolare riguardo a quelle composte da giovani imprenditori. Gli interventi finanziabili sono principalmente riconducibili all’avvio di nuove attività d’impresa (startup) o alla creazione di nuove imprese attraverso l’acquisizione di imprese preesistenti (come nel caso del workers buyout, ovvero l’acquisto di un’impresa da parte dei dipendenti).
Si intende promuovere il tessuto imprenditoriale locale attraverso il sostegno a giovani under 35, agevolando le spese di avvio e gli investimenti necessari per l’avvio delle attività.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva prevista per il bando è di 200.000 euro, messi a disposizione dalla Camera di commercio di Ferrara e Ravenna. A queste risorse potranno aggiungersi ulteriori fondi stanziati dai Comuni aderenti all’iniziativa, destinati esclusivamente alle imprese localizzate nei rispettivi territori comunali. I fondi comunali saranno utilizzati solo dopo l’esaurimento delle risorse provinciali e saranno assegnati in base all’ordine cronologico delle domande pervenute.
La dotazione potrà essere incrementata nel caso in cui nuove risorse diventino disponibili. La Camera di commercio si riserva inoltre la facoltà di riaprire o prolungare i termini di presentazione delle domande in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che rispettano i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:
• Imprese nuove costituite da giovani under 35 (la maggioranza o la totalità dei soci devono avere meno di 35 anni) (1);
• Imprese costituite e iscritte al Registro delle Imprese a partire dal 1° gennaio 2024;
• Le imprese devono essere classificate come micro, piccole o medie imprese (PMI) ai sensi del Regolamento UE n. 651/2014;
• Devono avere sede legale e/o operativa nelle province di Ferrara e Ravenna;
• Devono essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese. Sono ammesse anche imprese inattive al momento della domanda, a condizione che siano attive al momento della presentazione della rendicontazione;
• Devono essere in regola con il pagamento del diritto annuale alla Camera di commercio e con i versamenti contributivi (DURC);
• Non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione o in altre situazioni concorsuali;
• Non devono avere in corso forniture di servizi con la Camera di commercio di Ferrara-Ravenna ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95/2012.

Spese ammissibili

Sono finanziabili le spese fatturate nel periodo 1 dicembre 2023 – 30 giugno 2025.

Per inviare la domanda di contributo è sufficiente presentare preventivi o altra documentazione intestata all’impresa, comprovante le spese relative alla nuova impresa, cui dovranno riferirsi le successive fatture.
Le fatture pagate dovranno essere presentate solo in fase di rendicontazione.

Sono ammissibili le spese per:
– parcelle notarili relative alla costituzione o alla trasmissione dell’impresa (al netto di imposte, tasse e diritti di segreteria);
– quote iniziali del contratto di franchising, nel limite del 30% del totale dell’investimento complessivamente ammesso;
– acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi, strutture non in muratura e rimovibili necessari all’attività di impresa;
– acquisto di software gestionali, professionali e altre applicazioni aziendali o licenze inerenti l’attività dell’impresa;
– spese per la realizzazione/implementazione del sito internet aziendale e interventi di cybersicurezza;
– acquisto di attrezzature di protezione degli accessi ai locali in cui sono esercitate le attività d’impresa, sistemi di allarme, videosorveglianza, antitaccheggio, antifurto, attrezzature per videosorveglianza, video–protezione con cassetta di registrazione e assimilabili;
– spese per lo studio, realizzazione e sviluppo del/i marchio/i d’impresa e relativa registrazione;
– spese sostenute per il deposito di domande di brevetti e registrazione di modelli o disegni nazionali, europei, internazionali (incluse le consulenze da parte di studi professionali o professionisti del settore, costi di traduzione per la nazionalizzazione del brevetto europeo in uno o più paesi, costi per ricerche di anteriorità, etc.);
– ricerche di mercato relative all’analisi di settore e ai segmenti di mercato potenziali;
– consulenza e servizi specialistici nelle aree: marketing, logistica, produzione, personale, organizzazione e sistemi informativi, economico-finanziaria, contrattualistica;
– spese per il piano di comunicazione;
– abbattimento totale dei tassi di interesse sui finanziamenti concessi per l’avvio dell’attività da banche, società di leasing o altri intermediari finanziari (l’abbattimento sarà riconosciuto su massimo 12 mensilità del finanziamento);
– spese per la fideiussione bancaria o assicurativa obbligatoria rilasciata a favore della Camera di commercio a garanzia delle somme erogate e del rispetto dell’impegno a mantenere attiva l’impresa per almeno 24 mesi dalla data di erogazione del contributo.

Non sono ammissibili le spese:
– per la gestione ordinaria, ripetitive e riconducibili al normale funzionamento dell’impresa;
– per l’avviamento e l’acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
– regolate per contanti o attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
– effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari, e dal coniuge o parenti entro il terzo grado dei soggetti richiamati, ad esclusione delle prestazioni lavorative rese da soci con contratto di lavoro dipendente e senza cariche sociali;
– effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria da società con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del codice civile o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza.

Eventuali variazioni delle tipologie di spesa indicate in domanda dovranno essere tempestivamente comunicati via PEC alla Camera di commercio per le necessarie valutazioni e per il rilascio del nulla osta, prima della rendicontazione.

Contributo

Il contributo copre fino al 60% delle spese sostenute, con un massimo di 4.000 euro per impresa. Gli interventi devono prevedere un costo minimo di 3.000 euro.
Alle imprese femminili (2) viene riconosciuta una premialità di 250 euro. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione, previa rendicontazione, con una ritenuta d’acconto del 4%, ove prevista.

Obbligo di Fideiussione

Le imprese beneficiarie devono impegnarsi a mantenere la sede legale e/o operativa per almeno 24 mesi dalla data di erogazione del contributo. Per garantire tale impegno, è richiesta una fideiussione bancaria o assicurativa, che dovrà essere presentata in fase di rendicontazione. La fideiussione garantisce l’utilizzo corretto delle somme erogate e il rispetto dell’obbligo temporale di mantenere l’attività. La fideiussione dovrà essere depositata in originale presso la Camera di commercio prima della liquidazione del contributo.

In fase di presentazione della domanda, deve essere presentato un preventivo per la fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata a favore della Camera di commercio (ente pubblico erogatore del contributo) a garanzia dell’utilizzo delle somme erogate.

Documenti obbligatori da allegare in presentazione
Alla domanda di contributo devono essere allegati i seguenti documenti obbligatori, firmati digitalmente:
Preventivi di spesa o fatture relative agli interventi previsti o già realizzati;
Piano di ammortamento bancario, nel caso di richiesta del contributo per l’abbattimento dei tassi di interesse sui finanziamenti;
Preventivo per la fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata a favore della Camera di commercio, necessaria per garantire l’impegno a mantenere la sede/operatività per almeno 24 mesi dalla data di erogazione del contributo.
La mancanza di uno o più di questi documenti comporterà l’inammissibilità della domanda. Tutti i documenti devono essere presentati in formato elettronico, seguendo le indicazioni specifiche del bando.

Cumulo

Gli aiuti di cui al presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:
a) con altri aiuti in regime de minimis fino al massimale de minimis pertinente;
b) con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile o da una decisione di autorizzazione.
Sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili.
Si raccomanda in tutti i casi di possibile cumulo di verificare che tale possibilità sia prevista ed ammessa anche dalle eventuali altre forme di agevolazione. Si ricorda che se l’impresa ha usufruito, o intende usufruire, di altre agevolazioni è necessario accertarsi che la disciplina delle stesse preveda la cumulabilità con il presente contributo. Si raccomanda altresì, di verificare che, per il divieto di sovracompensazione, sulle stesse spese ammissibili (stesse fatture) per le quali si chiede il contributo nel presente bando, non siano stati concessi contributi da altri bandi per un importo che, sommato al contributo del presente bando, comporti il superamento

Modalità e termini per la domanda

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10.00 del 22 ottobre 2024 alle ore 12.00 del 14 marzo 2025, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.
La valutazione delle domande ai fini della concessione del contributo avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione. L’impresa potrà presentare una sola domanda di contributo.
La partecipazione a questo bando esclude la possibilità di presentare domanda sul “Bando a sostegno della competitività di imprese giovanili – 24NI”.

 

Scarica la scheda di sintesi

(1) Imprese giovani:
a) maggioranza assoluta dei soci costituita da giovani tra i 18 e 35 anni. La maggioranza assoluta richiesta deve essere sia finanziaria (i giovani tra i 18 e i 35 anni devono possedere la maggioranza assoluta delle quote/azioni del capitale della società) che numerica (i giovani tra i 18 e i 35 anni devono costituire la maggioranza assoluta dei soci, comprendendo nel calcolo sia le persone fisiche che quelle giuridiche);
b) totalità dei soci costituita da giovani tra i 18 e i 35 anni.
c) impresa individuale costituita da giovane tra i 18 ed i 35 anni
Per giovani under 35 anni si intendono coloro che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età (fino a 34 anni e 364 giorni)
(2) Requisiti per essere qualificate imprese femminili:
– imprese individuali: titolare donna;
– società di persone e cooperative: almeno il 60% dei soci deve essere costituito da donne;
– società di capitali: almeno i 2/3 delle quote o azioni devono essere detenute da donne e l’organo di amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3.