L’integrativo regionale Emilia Romagna delle imprese artigiane e PMI del settore escavazione e lavorazione materiali lapidei, stipulato il 30/07/2019 la cui scadenza è stata prorogata al 31/12/2022, è stato rinnovato e sottoscritto il 23 maggio 2023 e, in continuità con la precedente disciplina e in considerazione della positiva esperienza maturata con la sottoscrizione dei precedenti CCRL, le parti hanno convenuto di rinnovare gli accordi mantenendo inalterata la struttura del Premio di Produttività Regionale, aggiornandoli nei valori massimi.
Le imprese artigiane e PMI applicanti il CCRL quest’anno sono chiamate a erogare il premio di produttività annuale con la busta paga di luglio 2024.
Il premio regionale variabile è calcolato in base ai seguenti parametri di riferimento:
- fatturato caratteristico 2023, epurato dell’inflazione, su numero medio di dipendenti anno 2023;
- ore effettivamente lavorate dall’insieme dei lavoratori dell’impresa rispetto alle ore lavorabili dagli stessi lavoratori nel 2023.
La tabella seguente riporta i valori del premio globale ottenibile al raggiungimento degli indicatori A + B. Il premio variabile è stato determinato nel suo valore medio, in 99 euro per il personale di livello 3°.
PREMIO ANNUALE COMPLESSIVO
Premio certo e di importo fisso e maggiorato
Il CCRL non impone alle imprese il sistema retributivo variabile, connesso alla misurazione degli indicatori. Le imprese possono anche decidere di erogare un premio annuo che non risente dell’andamento dell’impresa, di erogazione certa e di importo fisso.
Il premio fisso è stato determinato nel suo valore medio, in 132 euro per il personale di livello 3°
TABELLA IMPRESE (OPZIONE NO DETASSAZIONE)
Il corrispettivo dovuto è quindi più elevato di quello variabile: la retribuzione fissa è stata stabilità in un importo maggiorato per rendere indenne il dipendente dagli effetti della scelta aziendale di effettuare o meno la misurazione della produttività conseguita e in modo che il prelievo fiscale ordinario, progressivo, disposto sul premio fisso non determini, in capo al dipendente, la percezione di un minore emolumento netto rispetto a un dipendente di un’impresa che dispone le misurazioni degli indicatori e può detassare il premio variabile.
Sottolineiamo che applicare la procedura di misurazione dei parametri può permettere all’azienda di non erogare il premio se non raggiunge gli obiettivi indicati.
DETASSAZIONE
È necessario sottolineare che questo premio di risultato può usufruire del più favorevole regime di tassazione delle retribuzioni derivanti da una contrattazione di secondo livello (cosiddetta “detassazione”) nella misura agevolata del 5% per l’annualità 2024, seguendo la procedura di misurazione dei parametri. Viceversa, in caso di erogazione in misura certa e fissa, l’importo maggiorato sarà da assoggettare a ordinario prelievo fiscale a titolo di Irpef e addizionali Irpef.