Lo ha deciso il 20 luglio la direzione territoriale su proposta della Presidenza. Il neodirettore è entrato nel sistema Cna nel 2001. Fino al 20 luglio ha ricoperto l’incarico di responsabile delle risorse economie e finanziarie
Matteo Carion è il nuovo direttore provinciale della Cna di Ferrara. Lo ha deciso la direzione territoriale dell’associazione riunita nella serata di giovedì 20 luglio, su indicazione della Presidenza provinciale. Matteo Carion succede a Diego Benatti che il giorno prima era stato nominato nuovo segretario regionale dell’associazione.
Matteo Carion ha 48 anni e si è laureato a Bologna in economia aziendale nel 2001: i primi contatti con Cna avvennero durante la stesura della tesi, dedicata alle strategie adottate dalle PMI emiliano romagnole per fronteggiare la globalizzazione.
Il 2001 è anche l’anno in cui Carion è entrato nel sistema Cna: prima un tirocinio formativo nell’ente di formazione Ecipar, in cui ricopre il ruolo di responsabile amministrativo e, in parallelo di consulente aziendale. Nel 2006 passa da Ecipar a Cna, dove assume il ruolo di responsabile dell’ufficio amministrativo. Nel 2016 è entrato nella direzione operativa di Cna come responsabile delle risorse economiche e finanziarie dell’ente, incarico che ha mantenuto fino al 20 luglio scorso.
“Ringrazio la presidenza e la direzione territoriale di Cna per la fiducia che mi hanno accordato: ricevo una responsabilità importante e un incarico che intendo onorare con tutto l’impegno possibile. Voglio anche ringraziare tutti i colleghi passati e presenti che in questi anni, collaborando con me, mi hanno sempre garantito massima disponibilità e spirito di collaborazione, aiutandomi a crescere giorno dopo giorno”.
Sul futuro Carion si dimostra ottimista: “assumo questo incarico in un momento in cui prevale lo spirito di collaborazione tra le associazioni imprenditoriali. Lo dimostra, tra le altre cose, il clima positivo in cui si è arrivati all’accordo sul nuovo consiglio della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara. In questo clima ci sono le condizioni per rappresentare nel miglior modo possibile gli interessi e le istanze delle 4500 imprese associate a Cna Ferrara e di tutto il mondo imprenditoriale”.
Le linee secondo cui intende svolgere il proprio incarico di direttore sono abbastanza chiare: “mi porrò in continuità con le scelte operate durante la direzione Benatti, a cui ho collaborato come componente della direzione operativa di Cna Ferrara. L’associazione ha messo in campo importanti strumenti operativi come Cna Hse Ferrara – la società di scopo che si occuperà di sicurezza sul lavoro – Ferrara Sviluppo Imprese – che si occupa di progetti territoriali in collaborazione con Confartigianato e Confcooperative – e l’ente di formazione Cna Formazione Emilia-Romagna. Sono strumenti importantissimi che ora vanno presidiati e sviluppati per dare efficacia alla loro azione. Negli ultimi anni, inoltre, Cna Ferrara ha operato per il ricambio generazionale del personale, la cui età media si è notevolmente abbassata: ora serve un’opera di formazione che ne consolidi e incrementi le competenze e la capacità di risposta alle esigenze delle imprese associate”.
Il neodirettore conclude con una nota personale: “Considero Cna da sempre un punto di riferimento irrinunciabile per il mondo dell’impresa: mio padre Roberto, autoriparatore, è stato uno dei primi e più convinti soci della Confederazione, che oggi rappresenta nell’accademia dei Maestri artigiani”.