Cna Costruzioni Ferrara, rappresentata dal Presidente Paolo Mazzini e dal Responsabile Luca Grandini, nella giornata del 29 marzo ha incontrato il Prefetto di Ferrara insieme agli altri rappresentanti delle associazioni edili e dei sindacati per poter testimoniare il rischio che il settore sta correndo a causa dei cosiddetti “crediti incagliati” provocati dal decreto approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 16 febbraio sulla cessione dei crediti.

Interrompere improvvisamente e inaspettatamente la cessione dei crediti e lo sconto in fattura senza soluzioni che affrontino il contingente sta provocando problemi sui crediti ai bonus edilizi importantissimi. Si tratta di 19 miliardi di euro già maturati a livello nazionale, diverse centinaia di milioni a livello locale, che se non pagati mettono a rischio 90.000 cantieri di ristrutturazione delle case delle famiglie italiane in corso in tutta Italia (a Ferrara sono a rischio tra i 500 e i 1000 posti di lavoro).

Sottovalutare questo problema rischia di condannare anche il nostro territorio a una brusca frenata della crescita economica creando danni enormi per lavoratori, famiglie e imprese. Il blocco del mercato della cessione dei crediti fiscali sta infatti creando una vera e propria crisi sistemica nell’economia italiana.

Sul futuro della politica di riqualificazione degli edifici, dopo la risoluzione del blocco dei crediti pregressi, è necessario aprire al più presto un confronto per definire gli strumenti fiscali e finanziari idonei a raggiungere gli obiettivi.
Il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi internazionali ed europei sull’efficientamento energetico e sulla sostenibilità ambientale impongono stabili strumenti di sostegno pubblico di medio e lungo termine per intervenire sul nostro patrimonio edilizio, tra i più vetusti ed energivori del continente, esposto ad elevatissimi rischi sismici ed idrogeologici. Per gli immobili energivori di famiglie a basso reddito risulteranno indispensabili strumenti quali la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Gli effetti positivi sull’ambiente, sul consumo energetico e sulle finanze pubbliche dei superbonus sono stati tali da ridurre in modo drastico, se non da annullare, l’onere reale che graverebbe sul debito pubblico italiano, che tanto preoccupa le nostre autorità nazionali e che tanto sconcerto sta creando nell’opinione pubblica italiana.

ANCE Emilia, AGCI Produzione e Lavoro, CNA Costruzioni Ferrara, Confartigianato Ferrara, Confcooperative Lavoro e Servizi Ferrara, Legacoop Produzione & Servizi Estense, FENEAL-UIL Ferrara, FILCA-CISL Ferrara e FILLEA-CGIL Ferrara hanno ringraziato il Prefetto per la sensibilità e la disponibilità dimostrata nella solerzia ad organizzare l’incontro e l’accoglimento delle istanze che ha garantito riporterà ai ministeri competenti.