Franco Mingozzi, storico socio di Cna, già Presidente Provinciale e Nazionale degli autoriparatori Cna, e attuale Presidente di Cna pensionati, ha inviato una lettera ai colleghi autoriparatori in cui affronta in tema molto sentito nel settore. A fronte di spese in continuo aumento (aggiornamento, apparecchiature, ricambi ecc.), dagli autoriparatori (meccatronici, carrozzieri, gommisti, ecc.) si pretendono tariffe sempre più basse.

 

Ai colleghi riparatori,

è ora di dire basta.

 

E’ estremamente facile, per nulla complicato, dire agli autoriparatori che si devono aggiornare professionalmente con corsi e studi mirati, investire in attrezzature e tecnologia, utilizzare ricambi di primaria qualità per dare risposte e servizi alle esigenze dell’utenza.

Sì, è estremamente facile.

Succede poi che, adempiuto a questi doveri, indispensabili per rimanere operativi a tutto campo nel mercato, arrivino le offerte dei principali operatori, pubblici e privati, assicurativi e non, con tariffe di manodopera che spesso sono ridicole e non coprono neppure le spese aziendali e sconti sui materiali di impiego improponibili.

Si pretende professionalità, qualità dei servizi, velocità nella riparazione, precedenza assoluta, a fronte di un compenso indegno di un paese che fa dell’automotive il suo fiore all’occhiello.

 Per quanto ancora possiamo permetterci di operare al ribasso, per quanto ancora dovremo svendere la nostra professionalità e competenza. Per quanto ancora dovremmo permettere ad intermediari e mediatori di intromettersi nel nostro settore con offerte di lavoro a costi risibili?

Le concessionarie auto lavorano con tariffe che spesso superano i settanta euro l’ora, intervenendo sul marchio di loro competenza. Le officine indipendenti, al contrario, operano sul multimarche, quindi devono possedere competenze molto più vaste: nonostante ciò, dovrebbero operare con tariffe che chiamarle deficitarie sarebbe un eufemismo.

L’emerito Presidente della Repubblica Scalfaro in un noto intervento pubblico ebbe a dire: “Io non ci sto.”. Ecco, è ora per noi, di dire basta. Di dire non ci sto. È ora di riprenderci la scena. Siam noi gli alfieri, i maestri del mestiere, i capisaldi delle riparazioni. Siamo noi quelli che certificano le riparazioni e permettono di muoversi in sicurezza sulla strada.

Etica e professionalità sono il nostro credo. Non svendiamolo.

 

Franco Mingozzi

Già Presidente Nazionale e provinciale Cna Servizi alla Comunità