Giovedì 10 novembre Cna Ferrara ha ìincontrato il Prefetto dott. Rinaldo Argentieri per illustrargli, in quanto rappresentante del Governo sul territorio, i gravissimi problemi che stanno attraversando le imprese a causa del caro bollette, e le proposte formulate da Cna Ferrara per affrontare la difficile situazione.

I temi sottoposti all’attenzione del Prefetto, e quindi del Governo, sono stati illustrati in conferenza stampa.

“Abbiamo sottoposto alle nostre aziende un questionario sui temi dell’energia, e abbiamo ottenuto 250 risposte da imprese di tutti i settori: il grido di allarme è fortissimo. ha detto il direttore di Cna Ferrara Diego Benatti – Il 64% del campione pensa che il caro energia non rientrerà tanto presto, e che i danni saranno irreparabili: nemmeno con il Covid abbiamo raggiunto livelli di sfiducia così alti.

“Il 56% del campione – prosegue Benatti – si attende forte riduzione dei ricavi aziendali. Le aziende hanno paura di non farcela, al punto che quasi il 15% di loro dichiara di aver ridotto l’attività d’impresa. A causa dei costi proibitivi. Il 68% delle imprese dice che non farà ricorso a finanziamenti bancari, e anche questo è un dato negativo: significa che hanno rinunciato a crescere e investire, almeno per ora”.

Amelia Grandi, responsabile dell’area economica, si occupa dell’ufficio energia di Cna Ferrara, e per questo ha contatti quotidiani con le imprese: “due grandi problematiche vengono sollevate quasi ogni giorno dalle aziende – spiega – la prima riguarda le aziende energivore. Queste imprese non solo si vedono arrivare bollette stratosferiche, ma rischiano addirittura di non ricevere più energia dai fornitori. Molti gestori praticano a queste aziende il cosiddetto switch out: in pratica gli sospendono la fornitura a meno che esse accettino di depositare decine di migliaia di euro a titolo di cauzione. L’altro grande problema, sollevato da tutte le imprese, è avere delle rateizzazioni che permettano di dilazionare i pagamenti in modo più sostanzioso: le condizioni praticate oggi dai gestori non sono assolutamente sufficienti, le aziende hanno bisogno di ben altro”.

Il Presidente provinciale di Cna, Davide Bellotti, ha illustrato le proposte che l’Associazione porterà al prefetto: “Bisogna prendere atto che nel mercato dell’energia la speculazione ormai ha preso il sopravvento: per questo Cna chiede che il processo di “liberalizzazione” del mercato energetico sia interrotto subito, e che inizi un ripensamento complessivo del sistema. Inoltre, è necessario dare alle imprese la possibilità di distribuire i maggiori costi di questo periodo su un arco temporale lungo, di almeno due o tre anni. Nel frattempo – ha proseguito Bellotti – è necessario creare una cornice normativa adeguata che dia impulso alle produzioni energetiche alternative. Ferrara, per esempio, ha il teleriscaldamento, che però manca di una regolamentazione nazionale che ne determini con certezza le tariffe”.

“Da ultimo – ha sottolineato Bellotti – è necessaria una strategia complessiva per il territorio. Dobbiamo rileggere il PNRR di Ferrara in chiave pubblico-privato, per ottenere ricadute in termini di posti di lavoro e reddito d’impresa”