Disposte le regole per la richiesta ed erogazione del fondo perduto per i settori del wedding, intrattenimento e organizzazione di cerimonie HO.RE.CA. Approvati anche i relativi modelli e istruzioni necessari per le richieste da parte degli operatori.

La trasmissione dell’stanza può essere effettuata a partire dal 9 giugno 2022 e fino al 23 giugno 2022 mediante i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

A seguito della presentazione dell’Istanza è rilasciata una prima ricevuta che ne attesta la presa in carico, ai fini della successiva elaborazione, ovvero lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti. La ricevuta in questione è messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso l’Istanza nella sezione della propria area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate “Servizi – Consultazioni e ricerca – Ricerca ricevute”.

Per la concessione degli aiuti sono disponibili le risorse finanziarie stanziate dall’art. 1-ter del decreto-legge 25 maggio 2021, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta milioni) per l’anno 2021:

  • una quota pari a euro 40.000.000 (quaranta milioni) è destinata al settore del «wedding»;
  • una quota pari a euro 10.000.000,00 (dieci milioni) è destinata al settore, diverso dal «wedding», dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie;
  • una quota pari a euro 10.000.000,00 (dieci milioni) è destinata alle imprese operanti nel settore dell’HO.RE.CA

A chi spetta

Possono beneficiare degli aiuti le imprese operanti nei settori del «wedding», dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’HO.RE.CA., che si trovano in entrambe le seguenti condizioni:

  • nell’anno 2020, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto al fatturato del 2019. Ai fini della quantificazione del fatturato, rilevano i ricavi di cui all’art. 85, comma 1, lettere a) e b), del TUIR, relativi ai periodi d’imposta 2019 e 2020. Per le imprese costituite nel corso dell’anno 2019, la riduzione del fatturato, nella medesima misura è rapportata al periodo di attività del 2019 decorrente dalla data di costituzione e iscrizione nel registro delle imprese, prendendo in considerazione il fatturato registrato nel predetto periodo e il fatturato registrato nel corrispondente periodo del 2020, secondo quanto specificato con il provvedimento che verrà emanato.
  • hanno registrato, nel periodo d’imposta 2020, un peggioramento del risultato economico d’esercizio in misura pari o superiore alla percentuale definita con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze adottato ai sensi dell’art. 1, comma 19, del decreto-legge 25 maggio 2021.

I beneficiari sono le imprese con i codici ateco indicati nelle tabelle A, B, C allegate al decreto che riportiamo più avanti:

Le imprese di cui sopra alla data di presentazione dell’istanza devono inoltre:

  • risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  • operare nei settori suddetti svolgendo, quale attività prevalente, come comunicata con modello AA7/AA9 all’Agenzia delle entrate ai sensi dell’art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 1972, n. 633, una delle attività individuate nell’allegato 1 secondo quanto di seguito indicato:
    o «wedding»: attività riferita ai codici indicati nella Tabella A, a condizione che l’ammontare dei ricavi del periodo d’imposta 2019 dell’impresa richiedente sia generato, in misura almeno pari al 30 (trenta) per cento, da prodotti o servizi inerenti a matrimoni, feste e cerimonie;
    o «intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie»: attività riferita ai codici indicati nella Tabella B;
    o «HO.RE.CA.»: attività riferita ai codici indicati nella Tabella C;
  • avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale;
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall’art. 2, punto 18, del regolamento di esenzione.

I beneficiari sono le imprese con i codici ateco indicati nelle tabelle A, B, C riportate sopra.

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO link diretto DECRETO 30 dicembre 2021