“La situazione problematica dell’area artigianale di Casumaro sarà affrontata, di concerto con le Forze dell’Ordine e con i proprietari degli stabilimenti, per garantire alle aziende e ai loro dipendenti di poter lavorare e fare imprenditoria in sicurezza. Ringrazio Cna Alto Ferrarese per aver organizzato questo incontro”.

Lo ha detto il Sindaco di Cento Edoardo Accorsi al termine della visita – martedì 14 giugno – alla zona artigianale di Casumaro, accompagnato dalla Vice sindaca e assessora alle attività produttive Vanina Picariello. Dopo aver percorso a piedi l’area ed essersi soffermato su tutti gli immobili, il sindaco ha espresso la volontà di aprire un confronto con proprietari della zona per garantire un maggiore presidio, insieme alle forze dell’ordine, che vengono chiamate con frequenza dalle imprese insediate. L’area artigianale di Casumaro, una volta ricca di imprese, da almeno dieci anni ha visto infatti la chiusura di diverse attività, molte delle quali a causa del terremoto del 2012. Oggi presenta diversi capannoni in  disuso ed è spesso oggetto di vandalismi e furti: chi vi opera teme quindi non solo per la propria attività, ma anche per la propria sicurezza personale.

Durante la mattinata il sindaco Accorsi ha visitato la ditta Ghisellini, importante realtà imprenditoriale del territorio, che occupa 12 dipendenti e opera nel settore della motoristica e dell’oleodinamica. La Ditta è insediata nell’area dal 2004: da sempre socia di Cna, è stata fondata dal padre Giuseppe nel 1977; oggi la compagine sociale comprende anche i figli Andrea e Filippo. “Spero che l’incontro con il sindaco risulti proficuo – dice Andrea Ghisellini – E’ importante che l’amministrazione comunale si sia resa conto in prima persona delle condizioni di abbandono in cui versa l’area. Ci aspettiamo un aiuto dal Comune perché qui continuano a operare realtà aziendali importanti in continuo sviluppo”.

“Per questo CNA ha chiesto al Sindaco Accorsi di visitare l’area, e lo ringraziamo per l’interesse dimostrato e per la volontà di affrontare il problema – spiega Rita Botti, responsabile Cna per l’Alto Ferrarese, che ha organizzato la visita – E’ tempo di intervenire per rilanciare quest’area, e il primo passo è garantire più sicurezza.