L’APE Sociale è una prestazione economica che spetta, a determinate condizioni, dai 63 anni e fino al compimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia. La sperimentazione termina il 31 dicembre 2022
L’indennità spetta dalla data di perfezionamento dei requisiti richiesti e fino al compimento dell’età prevista per l’accesso alla pensione di vecchiaia che è pari a 67 anni nel 2022. Sarà l’INPS che, in ogni caso, valuterà la data di decorrenza della prestazione.
L’APE Sociale è erogato ogni mese ed è concesso su dodici mesi perché non è prevista la tredicesima mensilità.
La rata mensile è pari a quello che sarebbe stato l’importo della pensione calcolato al momento dell’accesso alla prestazione e non può superare l’importo massimo mensile di 1.500 euro e non è soggetto a rivalutazione.
A CHI È RIVOLTO
L’indennità di APE Sociale può essere richiesta da lavoratori e lavoratrici:
- dipendenti e autonomi iscritti all‘Assicurazione Generale Obbligatoria (A.G.O.) dell’INPS,
- dipendenti iscritti alle forme sostitutive dell’A.G.O.(ad esempio: Fondo Volo, Fondo Dazio, ex ENPALS, INPGI) ed esclusive (esempio: ex INPDAP, IPOST, Ferrovie dello Stato),
- iscritti alla Gestione Separata.
REQUISITI
Per accedere all’APE Sociale, bisogna avere almeno 63 anni di età e trovarsi in una delle seguenti situazioni:
- essere in stato di disoccupazione:
a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 della Legge n. 604/1966,
oppure per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato a condizione di essere in possesso, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, di periodi di lavoro dipendente per almeno diciotto mesi e aver concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante.
- di assistere, al momento della richiesta e da almeno sei mesi:
il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, co. 3, della L. n. 104/1992,
oppure un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
- di avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74% ed essere in possesso di una anzianità contributiva di almeno 30 anni.
Per queste tre categorie è richiesta anche una anzianità contributiva minima di almeno 30 anni;
- di essere un lavoratore “gravoso” e che questa attività (o anche più di una) venga svolta per almeno sei anni negli ultimi sette oppure per almeno sette anni negli ultimi dieci.
Per questa categoria è richiesta, invece, una anzianità contributiva minima pari ad almeno 36 anni.
Per i soli lavoratori “gravosi” dipendenti, di seguito elencati, è necessaria una anzianità contributiva minima pari a 32 anni:
- operai edili, come indicati nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini,
- ceramisti (classificazione Istat 6.3.2.1.2),
- conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (classificazione Istat 7.1.3.3).
COMPATIBILITÀ
Alla presentazione della domanda di APE Sociale, l’attività di lavoro deve essere cessata e non si deve essere titolari di pensione diretta.
Successivamente, in corso di erogazione della prestazione, può essere prodotto reddito da lavoro dipendente o parasubordinato nel limite di 8.000 euro annui e/o reddito derivante da attività di lavoro autonomo nel limite di 4.800 euro annui.
COME RICHIEDERLO
Per l’anno 2022, la certificazione potrà essere inoltrata entro il 30 novembre 2022 e se sono già stati perfezionati tutti i requisiti richiesti può essere contestualmente inviata anche la domanda vera e propria per l’accesso alla prestazione.
La domanda può essere presentata all’INPS anche tramite l’assistenza del nostro Patronato Epasa-Itaco: contatta Daniela Minelli per saperne di più dminelli@cnafe.it o tel. 0532 749226
Le domande certificazione devono essere inviate entro e non oltre il 30 novembre 2022.
TERMINI DI PRESENTAZIONE: La sperimentazione termina il 31 dicembre 2022.