Un 8 marzo che sia il punto di partenza di un impegno per l’invecchiamento attivo e di riflessione sulla solidarietà tra generazioni.

Se non ci fossero le pensionate a compensare la mancanza di servizi di assistenza alla persona, per molte famiglie sarebbe impossibile conciliare la vita privata con quella lavorativa. Le donne pensionate sono un elemento sociale ed economico fondamentale per la comunità, una risposta concreta alla carenza di Welfare locale e all’emergenza sanitaria causata dal COVID-19.

Ecco perché chiediamo che vengano abbattuti i pregiudizi che descrivono le Pensionate come una categoria che erode, quando in realtà sono portatrici di valori morali ed economici positivi.

Nonostante questo, sono penalizzate dal punto di vista del reddito: le donne pensionate percepiscono pensioni più basse rispetto ai pensionati uomini. Esse hanno invece diritto a una vita dignitosa,  e alla garanzia di un reddito sufficiente.

“Le mimose devono fiorire ogni giorno”