Il 9 dicembre 2021 è stato siglato il rinnovo unificato dei due contratti del settore di Igiene ambientale per le Aziende Municipalizzate e per le Aziende Private, scaduti il 30 giugno 2019. Si tratta del primo importante passo nella definizione di un CCNL ”unico” di categoria, attraverso la presenza congiunta al tavolo di tutte le Associazioni datoriali stipulanti i due CCNL previgenti. La finalità dichiarata è quella di comporre una disciplina contrattuale “comune” applicabile all’intera filiera degli operatori del ciclo integrato dei rifiuti, tesa a garantire la crescita e lo sviluppo del settore attraverso nuovi strumenti di tutela dei lavoratori e della qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Il perfezionamento del rinnovo contrattuale seguirà un percorso articolato in tre distinte fasi.

Nella prima fase, conclusasi lo scorso 9 dicembre, viene disciplinato il ristoro del periodo di “carenza” contrattuale luglio 2019 – dicembre 2021, attraverso il riconoscimento a favore dei lavoratori di un recupero salariale di 500 euro, a titolo di ‘una tantum’, parametrati sul livello 4B, da corrispondersi in due tranche nei mesi di gennaio e aprile 2022.

In aggiunta, vengono regolati alcuni importanti aspetti normativi, con decorrenza dal 1° gennaio 2022, quali ad esempio l’aggiornamento:

  • di talune discipline contrattuali (contratto a termine, apprendistato);
  • delle norme su salute e sicurezza sul lavoro;
  • della formazione;
  • della disciplina di malattia, maternità, paternità e congedi parentali.

Nella seconda fase, da concludersi entro il 15 febbraio 2022, viene assunto dagli attori contrattuali l’impegno a regolamentare gli altri aspetti normativi del CCNL, nonché di sviluppare il nuovo trattamento economico contrattuale, con particolare riferimento all’incremento dei minimi tabellari per il periodo 2022- 2024 ed alla definizione del premio di risultato e di altre indennità.

Nella terza fase, da concludersi entro ottobre 2022, si dovrà armonizzare la classificazione del personale, anche relativa ai lavoratori degli impianti, e definire la nuova disciplina sul passaggio di gestione.