La Regione Emilia Romagna entra nel dettaglio delle nuove regole in vigore, per bar e ristoranti, a partire dal 26 aprile. Le attività di somministrazione di alimenti e bevande possono infatti svolgersi, anche a cena, solamente all’aperto. Per questo sul sito regionale è stato pubblicato un importante documento che specifica con precisione quali strutture possono considerarsi ‘all’aperto’ e quali regole vanno osservate nello svolgimento del servizio.
La Regione Emilia Romagna ha quindi aggiornato la parte relativa a “Ristorazione, Bar, Asporto” nella pagina delle faq sul sito Coronavirus — Regione Emilia-Romagna.
In particolare ha inserito il documento di Aggiornamento alle indicazioni tecniche per le attività di produzione, commercializzazione e somministrazione di alimenti (1 maggio 2021) in cui si specificano i seguenti punti:
Cosa si intende per consumo di alimenti al tavolo all’aperto:
- Area senza alcuna copertura o coperta tramite ombrelloni
- Dehors, vale a dire tensostrutture con pareti in materiale plastico amovibile /apribile, totalmente aperti
- Strutture con soffitto fisso, ma con almeno tre lati completamente aperti (salvo l’ingombro costituito dai sostegni)
- Portici e porticati, analogamente al punto precedente
- Strutture con soffitto fisso e pareti scorrevoli, aperte per almeno il 50% della superficie dei tre lati. In queste strutture possono essere utilizzati riscaldatori, stufe, altri strumenti di regolazione della temperatura.
Consumazione al banco:
La consumazione sul posto, in piedi, è possibile solo se il banco è accessibile direttamente dall’esterno del locale (es. sulla porta o finestra) o posto integralmente all’esterno; la consumazione va effettuata nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro. Nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e indossando la mascherina, è possibile da parte dei clienti ritirare direttamente gli alimenti e le bevande per poi consumarle nei tavoli disponibili all’esterno.
Non è ammessa la consumazione al banco all’interno dei locali o in spazi non definibili “all’aperto”. E’ consentito il servizio al tavolo da parte del personale.
Disposizione dei tavoli:
I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi.
Orari di apertura:
- Servizi di ristorazione all’aperto: dalle ore 05 alle ore 22, per consumazione sul posto e asporto;
- Servizi di ristorazione esclusivamente per asporto, con divieto di consumazione sul posto in quanto senza possibilità di somministrazione all’aperto: dalle ore 5 alle ore 22 2
- Bar, birrerie, pub ecc. (Ateco 56.3): dalle 05 alle 22 per consumazione al banco o in tavoli all’aperto; per asporto dalle 05 alle 18.
Modalità di somministrazione alimenti a buffet:
E’ possibile esclusivamente la somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità di servirsi autonomamente da parte dei clienti, prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e dell’utilizzo della mascherina. La modalità self-service è consentita esclusivamente per somministrazione di prodotti confezionati in monodose.
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