Jessica Morelli sarà, per altri quattro anni, la Presidente di Cna impresa Donna:

Un incarico a cui ha dedicato, nel corso del suo primo mandato, grande impegno ed energia, lanciando progetti di comunicazione e formazione rivolti alla valorizzazione del ruolo delle donne nel campo imprenditoriale. Dal 1991 è titolare di Intraprese Fotografiche, azienda di comunicazione digitale e fotografia.

La affiancherà, come vicepresidente, Giulia Bratti, professionista della comunicazione e titolare di Grafica Andros.

L’elezione è venuta al termine dell’assemblea elettiva che si è svolta giovedì 22 aprile. L’assemblea elettiva ha ospitato una tavola rotonda intitolata “Cosa butto e cosa tengo di questa pandemia – Riflessioni al termine di un anno in cui il possibile è diventato impossibile e l’impossibile possibile”. La tavola rotonda è stata moderata da Valeria Ferri, avvocata e vicepresidente uscente di Cna Impresa donna.

“La questione femminile va trasformata in questione collettiva: solo così potremo raggiungere la pienezza delle pari opportunità – Ha detto la Presidente di Cna Impresa Donna Jessica Morelli nella propria relazione introduttiva – Non c’è dubbio, tutti i dati lo dimostrano, che le donne hanno pagato un prezzo pesantissimo, anche in termini di occupazione, a questa pandemia e alle restrizioni che ha determinato. Ora i fondi del Recovery Plan devono essere impiegati per costruire un futuro sostenibile, in cui siano rilanciati anche l’occupazione e il lavoro delle donne”.

Gli interventi alla tavola rotonda

“Nel corso di questa pandemia – ha detto il direttore di Cna Diego Benatti – le imprenditrici e gli imprenditori hanno affrontato mille difficoltà, ma hanno anche dimostrato di saper ripartire quando necessario. Noi dobbiamo sostenere questa capacità di resilienza, puntando sulla conoscenza e sulle competenze,: la conoscenza riduce le disuguaglianze, anche le disuguaglianze di genere”

“L’esperienza della pandemia e dello smart working – ha aggiunto Lisa Sentimenti di AESS, agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile di Modena – dovrebbe indurci a rivedere i tradizionali modelli di organizzazione del lavoro, e a consolidare il nostro legame con il territorio. Non dobbiamo dimenticare l’altra grande emergenza del nostro tempo, l’emergenza climatica”.

“L’amministrazione comunale di Ferrara – ha detto l’assessore alle pari opportunità e istruzione Dorota Kusiak – durante la pandemia ha fatto tutto il possibile per sostenere la scuola e l’istruzione. Continueremo a investire nel sistema scolastico, perché è essenziale per i nostri ragazzi e le loro famiglie e perché l’istruzione ci aiuta a sconfiggere il pregiudizio e gli stereotipi, anche quelli di genere”

“Cna ha scelto di rendere le donne protagoniste, e ha fatto bene – ha detto la consigliera regionale Marcella Zappaterra – Anche la Regione Emilia Romagna ha conferito alle donne un protagonismo crescente: al punto che oggi in consiglio regionale le donne sono più degli uomini, e la Regione ha varato uno Women New Deal che ha permesso la nascita, ad esempio, di un fondo per l’imprenditoria femminile”

Silvia Beccari, fondatrice di Soluzione Alfa ha aggiunto: “le donne contano e possono contare di più, a patto che abbiano una forte consapevolezza di se stesse e sappiano accrescere le proprie competenze. La pandemia ha messo le donne a dura prova, ma loro hanno dimostrato la propria capacità di rinascere”.

“Cna Ferrara – ha detto Amelia Grandi, responsabile di Cna Impresa Donna – sta operando con convinzione per rimuovere le disparità di genere dall’organizzazione.”

“Se si mette in primo piano il merito, la disparità di genere può essere superata – ha detto in conclusione Davide Bellotti, Presidente provinciale di Cna Ferrara – e’ questo il criterio e la chiave per fare un passo avanti in questa direzione. Le imprese lo hanno capito e Cna lavorerà perché questo principio si realizzi in pieno, garantendo alle donne una rappresentanza piena all’interno dell’associazione”.