“Lanciamo un appello agli amministratori locali del territorio e ai nostri parlamentari, perché prendano posizione pubblicamente e firmino la petizione lanciata congiuntamente da Cna e Confartigianato. Chiediamo anche il sostegno dei cittadini e di chi opera nel settore: è tempo che saloni di acconciatura e centri estetici ottengano la possibilità di riaprire i battenti anche in zona rossa”.

FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE DI CNA FERRARA PER CHIEDERE LA RIAPERTURA DI ESTETISTE E PARRUCCHIERI IN ZONA ROSSA

Tre associazioni alleate

Diego Benatti e Paolo Cirelli, direttori rispettivamente di Cna Ferrara e Confartigianato Ferrara, spiegano così i motivi che hanno indotto le due associazioni – insieme a Casartigiani – a lanciare una raccolta di firme online a livello nazionale, sul sito change.org
“Saloni di acconciatura e centri estetici – recita la petizione – sono luoghi sicuri per clienti, dipendenti e imprenditori. La loro chiusura priva le persone di un servizio che forse non è essenziale ma è certo molto importante. Inoltre, apre la strada agli abusivi, che approfittano dei divieti per entrare nelle case senza rispettare alcuna misura di sicurezza, con il rischio che il virus si diffonda più facilmente”.

“Non si può condannare a morte un intero settore”

Da qui la richiesta, che Cna e Confartigianato chiedono a tutti di sostenere, firmando la petizione online su Change.org: riaprire saloni di acconciatura e centri estetici in zona rossa.
Tener chiusi parrucchieri ed estetiste significa condannare a morte un intero settore economico, senza alcun beneficio dal punto di vista della diffusione dei contagi. “Queste imprenditrici e questi imprenditori – spiegano i direttori di Cna e Confartigianato – hanno investito in dispositivi, prodotti per la disinfezione, protocolli di comportamento, e quindi possono accogliere i propri clienti in piena sicurezza”.

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