Il nuovo Decreto Sostegni del Governo è stato illustrato venerdì sera (19 marzo) in conferenza stampa dal Premier Mario Draghi e dai Ministri Daniele Franco (Economia e finanze) e Andrea Orlando (Lavoro e politiche sociali). Contiene una serie di misure rivolte alle imprese colpite dalle restrizioni anti-Covid e ai lavoratori. In particolare attribuisce contributi a fondo perduto a circa 3 milioni di imprese e professionisti che nel 2020 hanno perso almeno il 30% del fatturato medio mensile rispetto al 2019,
Stanzia inoltre nuovi fondi per sostenere il piano vaccinale e per avviare anche in Italia la produzione dei vaccini. Stanzia 150 milioni per le attività extracurricolari nelle scuole.
Cancella le cartelle esattoriali fino a 5.000 euro del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro.

Pubblichiamo di seguito una sintesi dei contenuti del Decreto basata sulla documentazione fornita dalla Presidenza del consiglio. Ulteriori aggiornamenti non appena saranno disponibili.

 

Inoltre potete leggere qui la presa di posizione di Cna nazionale rispetto ai contenuti del Decreto:  Con la soglia al 30% troppe imprese ancora escluse dai sostegni

 

Contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

Sono previsti contributi a fondo perduto per circa 3 milioni di imprese e professionisti che nel 2020 hanno perso almeno il 30% del fatturato medio mensile rispetto al 2019 . I contributi saranno pari a una percentuale del calo di fatturato medio mensile registrato nel 2020 rispetto al 2019

Il decreto individua cinque fasce di ristoro basate sul fatturato 2019:

  • 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro
  • 50% per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro
  • 40% per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro
  • 30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro
  • 20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro

Novità sul contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

Viene eliminato il riferimento ai codici ATECO e innalzata a 10 milioni di euro la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari

Viene adottato  un meccanismo di calcolo  nuovo. Gli aiuti saranno compresi fra un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per le persone giuridiche e un massimo di 150.000 euro per beneficiario. Anche le start up potranno accedere ai ristori.

Altre politiche per le imprese e i lavoratori autonomi

Viene aumentato di 1,5 miliardi il Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subito un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019. Viene istituito un fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota destinata ai maestri di sci.

Sono previsti ulteriori interventi per i settori gravemente colpiti:

  • fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi
  • cultura e spettacolo, mostre e musei
  • matrimoni ed eventi privati
  • attività commerciali o di ristorazione nei centri storici
  • filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura

Sostegno al piano vaccinale e politiche per la salute

Il Decreto prevede nuovi stanziamenti per il finanziamento del piano vaccinale e per il sistema sanitario, di cui:

  • 2,1 miliardi aggiuntivi per l’acquisto di vaccini anti-Covid
  • 700 milioni aggiuntivi per l’acquisto di farmaci anti-Covid
  • nuove risorse per il Commissario straordinario per l’emergenza Covid19 e per la logistica della campagna vaccinale
  • fondi per la produzione di vaccini in Italia
  • 50 milioni aggiuntivi per i Covid hospital Possibilità di realizzare la vaccinazione anche nelle farmacie

Sostegno alla scuola, all’università e alla ricerca

Il Decreto stanzia 150 milioni di euro aggiuntivi per lo svolgimento di attività extracurricolari volte a favorire il recupero delle competenze di base e promuovere la socialità dei ragazzi. Inoltre, il decreto aumenta di 150 milioni il Fondo per il funzionamento delle scuole, per la sicurezza delle scuole e il potenziamento della didattica a distanza. Viene infine incrementato il Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e degli enti di ricerca

Protezione dei lavoratori

Sostegno al reddito dei lavoratori:

  • Cassa integrazione ordinaria senza contributi addizionali è prorogata fino al 30 giugno 2021
  • Cassa integrazione in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza «Covid» fino al 31 dicembre 2021
  • Proroga della cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021

Blocco dei licenziamenti è prorogato fino:

  • al 30 giugno 2021 per i lavoratori delle aziende che dispongono di CIG ordinaria e CIG straordinaria (soprattutto industria e agricoltura)
  • al 31 ottobre 2021 per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in deroga (soprattutto terziario)

Protezione dei lavoratori e contrasto alla povertà

Il Decreto rifinanzia il Fondo sociale per occupazione e formazione. Prevede indennità per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello sport. Stanzia inoltre 1 miliardo per il rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza  e 1,5 miliardi per l’estensione del Reddito di emergenza, con 3 nuove mensilità.
Prevede inoltre un fondo a tutela dei lavoratori fragili nel settore pubblico e privato.

Sostegno agli enti locali

Il Decreto Incrementa le risorse per il ristoro delle minori entrate: 260 milioni per le Autonomie speciali e 1 miliardo per gli enti territoriali. Prevede inoltre un ristoro di 250 milioni di euro per le minori entrate dei Comuni relative all’imposta di soggiorno.
Prevede un rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle Regioni nel 2020 per l’acquisto di dispositivi individuali e di beni sanitari riguardanti l’emergenza. 800 milioni di euro aggiuntivi sono destinati al trasporto pubblico locale
Il Decreto prevcede il rinvio di alcuni termini, tra cui lo spostamento al 30 aprile (dal 31 marzo) del termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali

Misure fiscali

Il Decreto cancella le cartelle esattoriali fino a 5.000 euro del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro
Prevede inoltre la definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi di imposta 2017 e 2018 per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019.
Le attivitàò di riscossione coattiva sono sospese fino al 30 aprile