Il presidente della Regione Emilia Romagna ha firmato l’ordinanza, preannunciata nei giorni scorsi, che istituisce la zona arancione scuro per tutti i comuni dell’Ausl Romagna tranne il distretto di Forlì.  L’ordinanza coinvolge tutti i Comuni delle province di Rimini, Ravenna e del Cesenate.

La zona arancione scuro è in vigore da martedì 2 marzo fino a domenica 14; una misura analoga, come si sa, è già in vigore per la città metropolitana di Bologna e per l’Imolese. La scadenza dell’ordinanza al 14 marzo vale ora anche per i quattro comuni della provincia di Ravenna – Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme – già inseriti nell’ordinanza relativa all’Imolese.

Il provvedimento è più restrittivo rispetto alle misure nazionali in vigore per la zona arancione in cui è collocata tutta l’Emilia-Romagna dal 21 febbraio scorso. Deriva dalle indicazioni medico-scientifiche che evidenziano una situazione di criticità, con l’andamento del contagio in costante crescita, anche fra i giovani e nelle scuole.

No, dunque, agli spostamenti, anche all’interno del proprio comune, se non per motivi di salute, lavoro e comprovate necessità.  L’attività didattica si svolgerà esclusivamente a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado e per l’Università. Rimarrà in presenza per i servizi educativi 0-3 anni e le scuole d’infanzia.

Non vengono invece sospese le attività economiche, nei limiti delle regole consentite in fascia arancione, comprese quelle per i servizi alla persona.