Un osservatorio che monitori costantemente il servizio di raccolta, smaltimento e riciclo dei rifiuti offerto da Clara sul territorio di propria competenza. Avrà il compito di individuare eventuali criticità e rispondere alle esigenze delle imprese, sia per quanto riguarda la qualità del servizio sia, nei limiti del possibile, per quanto riguarda le tariffe.

Osservatorio sui Servizi di Igiene Ambientale

E’ questo – un Osservatorio sui Servizi di Igiene Ambientale – l’obiettivo comune concordato da Clara e Cna al termine di un incontro (mercoledì 17 febbraio alle 16.00) che ha visto a confronto i vertici della multiutility e quelli dell’associazione imprenditoriale. Per Clara hanno partecipato all’incontro il direttore generale Alfredo Amman e il Presidente Annibale Cavallari. Cna era invece rappresentata da una delegazione di imprenditori guidati dalla Presidente di Cna Alto Ferrarese Raffaella Toselli e dalla Vicepresidente Valeria Balboni. Con loro il direttore di Cna Diego Benatti e la responsabile Area economica Amelia Grandi, che ha seguito e segue il “dossier rifiuti”.

Grandi, Cna: “sincera volontà di collaborare da Clara”

“Clara – spiega Amelia Grandi – ha dimostrato una sincera volontà di collaborare andando incontro, nei limiti del possibile, alle richieste delle imprese. La creazione di un osservatorio ad hoc, aperto alle associazioni di rappresentanza del mondo imprenditoriale, è lo strumento che ci permetterà di affrontare le criticità del servizio in modo costruttivo, guardando al futuro e al bene dell’utenza”.

Amman, Clara: “Non dimentichiamo il rapporto con il territorio”

«Accogliamo con favore la nascita di questo Osservatorio», dichiara Amman, «perché come azienda completamente pubblica che gestisce un servizio essenziale, Clara non dimentica il rapporto con il territorio, l’interlocuzione con i singoli clienti e il necessario e proficuo confronto con le associazioni di categoria, per una visione d’insieme dei problemi e una ricerca congiunta delle soluzioni».

Cna ha espresso l’auspicio che nell’osservatorio trovi spazio anche una rappresentanza delle amministrazioni comunali socie di Clara. “È necessario infatti – aggiunge Grandi – che i Comuni si diano un regolamento unico, valido su tutto il territorio a cui Clara fornisce il servizio rifiuti, in modo da evitare diseguaglianze tra imprese appartenenti ad aree diverse”.