E’ convocato per il 10 febbraio un nuovo incontro tra Cna Copparo e sindaci del territorio. “Chiederemo che le nostre proposte entrino nella programmazione dei Comuni”

Cinque nuove proposte per il territorio copparese. Sono contenute nel documento con cui Cna ha convocato, per il 10 febbraio, un nuovo incontro con i sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Copparo, Jolanda di Savoia, Tresignana e Riva del Po.

Le nuove proposte di Cna Copparo

Turismo, produttività, infrastrutture, lotta all’abusivismo e al lavoro nero, appalti: sono questi i temi caratterizzanti delle cinque nuove proposte che il Presidente di Cna Copparo Paolo Mazzini avanzerà il 10 febbraio agli amministratori del territorio. “Si tratta di proposte elaborate nel corso dell’ultimo direttivo di Cna Copparo – spiega Mazzini – e che vanno ad aggiungersi ai 7 punti già formulati e presentati nel corso di precedenti incontri con le istituzioni. Chiederemo agli amministratori di fare proprie le nostre proposte e inserirle nella programmazione istituzionale e nei bilanci comunali”.

Cinque punti programmatici

Ecco i nuovi punti programmatici.

  • Turismo: Cna chiede migliore valorizzazione dei centri storici, tutela delle botteghe e del decoro urbano durante i mercati settimanali e le manifestazioni in pubblica piazza.
  • Produttività: bisogna dare ulteriore sviluppo all’iniziativa “Io Compro a Copparo”, con eco su tutto il territorio provinciale, inserendo l’elenco degli artigiani presenti e dei servizi da loro svolti e creando una vetrina virtuale.
  • Infrastrutture: è necessario procedere alla mappatura completa di tutte le infrastrutture comunali e formulare un piano di manutenzione programmata con affidamenti alle aziende del territorio.
  • Sicurezza e lavoro: servono più controlli sul territorio volti alla riduzione dell’impatto del lavoro nero sulle nostre attività. Cna propone un’attività di coordinamento con la locale stazione dei carabinieri.
  • Appalti: gli appalti di grandi dimensioni vanno suddivisi in lotti tali da consentire una maggior probabilità alle aziende del nostro territorio di accedere alle procedure di gara. Le imprese locali non devono essere costrette a ricorrere a istituti come l’avvalimento o la costituzione di ATI, o peggio finire in subappalto ad aziende che vincono le gare e distanti centinaia di km dai nostri Comuni.

Lo “stato di avanzamento”

L’incontro del 10 febbraio sarà anche l’occasione per verificare lo “stato di avanzamento” dei sette punti che Cna ha già presentato agli amministratori.

  • Turismo: sostenere la filiera corta dei prodotti agricoli locali in una visione più ampia di turismo e commercio sviluppando  il percorso della Destra Po.
  • Produttività: Imposizione di calmieri alle attività di grande distribuzione.
  • Scuole: collaborazione con scuole elementari e medie comunali per riprendere la tradizione dei mestieri e valorizzare l’artigianato.
  • Infrastrutture: completamento della tangenziale est per lo sviluppo economico verso nord est dei nostri territori.
  • Sicurezza: necessità di avere una stazione di polizia municipale per ogni nuovo comune.
  • Appalti: applicazione del Decreto Semplificazione finalizzato all’utilizzo di aziende locali con il principio della rotazione, per affidamenti diretti fino a 150.000 €.
  • Insediamenti in Zone Produttive: promozione dell’accordo con il Comune di Copparo sull’area artigianale Primicello (lotti ex SIPRO) anche su tutti gli altri Comuni del comparto.