Da domenica 6 dicembre, l’Emilia-Romagna torna in zona gialla. Il passaggio nella fascia a rischio minore è stato formalizzato nella nuova ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato nella serata di venerdì 4 dicembre.

Qui la notizia ufficiale del ministero: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=5210

“Le restrizioni hanno pagato”

“Le restrizioni di queste ultime tre settimane hanno dunque pagato- ha detto il Presidente della Regione Stefano Bonaccini – ma dobbiamo continuare a essere responsabili e rispettare le regole perché l’impegno di tutti per frenare la pandemia deve proseguire”.

La decisione del ministro Speranza segue l’analisi dei dati sull’andamento epidemiologico e la tenuta del sistema sanitario: l’indice Rt di trasmissibilità del virus in Emilia Romagna è sceso a 0,99 (quindi sotto 1) e questo è uno degli elementi che hanno favorito la decisione del Ministero della Salute.

Le regole da rispettare (a partire da domenica)

In zona gialla è consentito spostarsi dalla 5 alle 22 senza dover giustificare gli spostamenti. Confermato il divieto dalle 22 alle 5 del giorno successivo, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute (per le quali occorre l’autodichiarazione prevista).

Didattica a distanza al 100% per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado – il ritorno delle lezioni in presenza, al 75%, è previsto nel Dpcm del Governo dal 7 gennaio – e Università. I servizi di ristorazione – bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie – sono aperti dalle 5 alle 18, con l’asporto consentito fino alle 22.

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati, sempre in base al Decreto governativo, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presìdi sanitari e punti vendita di generi alimentari, tabacchi e edicole. Restano sospesi gli spettacoli e le mostre aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, musei; stop alle attività di palestre e centri benessere; raccomandazione al più ampio uso dello smart working per le attività lavorative e professionali, sia nel privato sia nel pubblico impiego.

Uso della mascherina a coprire naso e bocca sempre dal momento in cui si esce dalla propria abitazione, fatto salvo che per i bambini al di sotto dei sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio dell’attività sportiva, nelle modalità consentite, così come restano raccomandati il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani.