Nuova ordinanza del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Vengono adottate misure meno restrittive nei confronti delle attività di vendita al dettaglio ed è permessa la riapertura nei week end dei negozi di prossimità. L’ordinanza entra in vigore da domani (sabato 28 novembre)

I dati sull’andamento epidemiologico stanno migliorando. L’indice Rt di trasmissibilità del virus è sceso questa settimana all’1,07. Questo ha indotto la Regione ad adottare disposizioni meno restrittive rispetto alle ultime due ordinanze in particolare in riferimento alle attività commerciali. Sintetizziamo qui le principali novità relative alle attività commerciali

Riaprono le medie strutture di vendita e i negozi di prossimità

Le grandi strutture di vendita continueranno a rimanere chiuse nei festivi e prefestivi, così come i centri e i parchi commerciali. Le medie strutture di vendita (di superficie fino a 2.500 metri quadrati nei comuni con più di 10mila abitanti e fino a 1.500 metri quadrati in quelli con meno di 10 mila abitanti) potranno riaprire nei fine settimana. Lo stesso avverrà per i negozi più piccoli, che tornano aperti anche la domenica.

Restano chiusi i centri commerciali

Come previsto dal Dpcm, nei giorni festivi e prefestivi, gli esercizi commerciali insediati nell’ambito di centri commerciali, di aree commerciali integrate e di poli funzionali restano chiusi al pubblico, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi e edicole e delle attività artigianali di servizio alla persona, come acconciatori ed estetisti. Per quanto riguyarda le grandi strutture di vendita non insediate all’interno di centri commerciali, aree commerciali integrate e poli funzionali: restano anch’esse chiuse al pubblico nei festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, prodotti per la cura e l’igiene della persona e per l’igiene della casa, degli articoli di cartoleria e cancelleria, tabacchi e edicole.

Una sola persona per famiglia a fare la spesa

L’accesso agli esercizi di vendita di generi alimentari resta consentito ad una sola persona per nucleo familiare, salva la necessità di accompagnare persone non autosufficienti o con difficoltà motorie ovvero minori di età inferiore a 14 anni.

Rimane sempre consentita, e anzi fortemente raccomandata, la vendita con consegna a domicilio.

Mercati sì ma solo a certe condizioni

L’esercizio su aree pubbliche o private delle attività di commercio al dettaglio nell’ambito dei mercati, nonché di attività di vendita nei mercati contadini, sarà consentita solo lì dove siano adottate le misure di mitigazione del rischio Covid previste nel protocollo regionale sugli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa e su aree pubbliche. E in ogni caso, resta raccomandata l’adozione di un apposito piano di controllo da parte del Comune.

Vietate sagre e fiere

In ogni caso, è vietato lo svolgimento di sagre e fiere di qualunque genere e di altri analoghi eventi. Inoltre, rimane vietato lo svolgimento dei mercatini degli Hobbisti e dei mercatini per la vendita o esposizione di proprie opere d’arte ed opere dell’ingegno a carattere creativo e similari.

E’ quanto prevede la nuova ordinanza regionale firmata oggi dal presidente Stefano Bonaccini, in vigore da domani, 28 novembre, fino al prossimo 3 dicembre