Dal 17 settembre i le imprese che richiedono un finanziamento SIMEST per accedere e competere sui mercati internazionali possono ottenere la metà della somma richiesta a fondo perduto, ossia senza obbligo di restituzione.

La nuova agevolazione è possibile grazie al via libera ottenuto di recente dalla Commissione Europea che estende temporalmente questo vantaggio fino alla fine del 2020, con un limite di 800 mila euro complessivi di componente di aiuto.

Attraverso l’introduzione di successivi interventi normativi mirati a risollevare la congiuntura economica è stata quadruplicata la disponibilità del fondo pubblico da cui SIMEST attinge la liquidità per finanziare le aziende. Inoltre è stato eliminato per il 2020 l’obbligo di presentare garanzie, sono stati innalzati gli importi massimi, è stata ampliata la gamma di spese finanziabili. Infine, è stata allargata la platea delle imprese che possono accedervi e – soprattutto – è stata estesa l’operatività dei finanziamenti anche a progetti di internazionalizzazione in Paesi dell’Unione Europea.