Prorogate dal Governo le misure di emergenza contro il Covid 19: lo ha deciso il Consiglio dei Ministri nella seduta del 29 luglio scorso.
Il decreto-legge approvato dal CdM proroga, dal 31 luglio al 15 ottobre 2020, le disposizioni di cui ai decreti legge nn. 19 e 33 del 2020 che consentono di adottare specifiche misure di contenimento dell’epidemia.

Il decreto, inoltre, interviene per la proroga dei termini di talune specifiche misure, tra le quali:

  • reclutamento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta;
  • permanenza in servizio del personale sanitario, per l’assunzione degli specializzandi;
  • abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo;
  • conferimento di incarichi di lavoro autonomo a personale sanitario;
  • potenziamento delle reti di assistenza territoriale;
  • disciplina delle aree sanitarie temporanee;
  • avvio di specifiche funzioni assistenziali per l’emergenza COVID-19 e per le unità speciali di continuità assistenziale;
  • disposizioni straordinarie per la produzione di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale e finalizzate a facilitare l’acquisizione di dispositivi di protezione e medicali;
  • distribuzione dei farmaci agli assistiti e di sperimentazione dei medicinali per l’emergenza epidemiologica;
  • misure di protezione a favore dei lavoratori e della collettività;
  • trattamento dei dati personali nel contesto emergenziale;
  • potenziamento dell’assistenza ai connazionali all’estero in situazione di difficoltà;
  • semplificazioni in materia di organi collegiali;
  • sospensione dei termini di accertamento e di notifica delle sanzioni (art.81 c.2 DL 34/2020);
  • misure urgenti per la continuità dell’attività formativa delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica;
  • lavoro agile, per la disciplina relativa al Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19;
  • edilizia scolastica.

Si prevede la cessazione al 31 luglio degli altri termini connessi o correlati alla cessazione dello stato di emergenza, previsti da disposizioni diverse da quelle specificamente richiamate nel decreto.