Anche i centri benessere e i centri termali riaprono i battenti: lo stabilisce l’ultima ordinanza emanata dalla Regione Emilia-Romagna. L’ordinanza regionale fissa la riapertura per domenica 31 maggio. Il provvedimento consente anche la ripresa dell’attività di trasporto pubblico funiviario (funivie, funicolari e seggiovie). Cessa il divieto di bruciare materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli.
Di seguito una sintesi delle principali misure di sicurezza previste dall’ordinanza.

CENTRI BENESSERE E CENTRI TERMALI

Le presenti indicazioni emanate si applicano alle strutture termali e ai centri benessere, anche inseriti all’interno di strutture ricettive, e alle diverse attività praticabili in tali strutture (collettive e individuali). Per esempi.o: fangoterapia, fango-balneoterapia, balneoterapia (vasca singola o piscina), insufflazioni, prestazioni idrotermali rivolte a pazienti affetti da vasculopatie periferiche, cure inalatorie, terapia idroponica, ecc.
Spesso i centri benessere e i centri termali offrono servizi complementari che sono a loro volta oggetto di specifici protocolli di sicurezza. Per esempio: strutture ricettive, somministrazione alimenti e bevande, piscine, estetiste, acconciatori etc. In questi casi le misure di sicurezza attivate dal centro devono integrare anche i protocolli regionali di ciascuna specifica attività complementare

Prima della riapertura dei centri e dell’erogazione delle prestazioni termali, è necessario eseguire adeguate opere di prevenzione e controllo del rischio di contaminazione del sistema idrico (es. contaminazione da Legionella).

Redigere un programma delle attività per regolamentare i flussi di persone

I centri Termali ed i Centri Benessere dovranno redigere un piano delle attività per prevenire rischi di assembramento e regolamentare i flussi negli spazi comuni, di attesa e nelle varie aree della struttura. L’obiettivo è sempre favorire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. Dovranno essere disponibili dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani. Gli ospiti dovranno sempre indossare la mascherina nelle aree comuni, mentre il personale dipendente sarà tenuto all’utilizzo della mascherina sempre in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.

Sedie a sdraio, lettini, ombrelloni

Le attrezzature (sedie a sdraio, lettini) dovranno essere disposte secondo percorsi dedicati in modo da garantire la distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature stesse. Bisogna infatti favorire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi. Inoltre, dovrà essere perseguito il maggiore distanziamento possibile tra gli ombrelloni previsti per il solarium e per le distese dedicate. In ogni caso, per ciascun ombrellone dovrà essere garantita una superficie minima  circostante di  12 metri quadrati a paletto. In caso di utilizzo di altri sistemi di ombreggio andranno comunque garantite aree di distanziamento equivalenti a quelle garantite dal posizionamento degli ombrelloni.

Temperatura corporea

Prima dell’accesso potrà essere rilevata la temperatura corporea, Non potrà accedere alla struttura chi ha una temperatura superiore a 37,5 °C. Per i pazienti dei centri termali la misurazione viene effettuata nel corso della visita medica di accettazione.

PISCINA TERMALE

La densità di affollamento in vasca è calcolata secondo un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona per le piscine in cui le dimensioni e le regole dell’impianto consentono l’attività natatoria. Qualora il nuoto non sia consentitoa, è sufficiente calcolare un indice di 4 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto.

CENTRO BENESSERE (SPA)

Sarà necessario prevedere il contingentamento degli accessi nei locali per mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri in tutti gli ambienti chiusi, salvo gli appartenenti allo stesso nucleo familiare, conviventi. Dovrà essere inibito l’accesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco) e alla sauna. Potrà essere consentito l’accesso a tali strutture se inserite come servizio esclusivo per le camere per gli ospiti.

Scarica il Protocollo sicurezza Regionale per strutture termali e centri benessere