Entra nel vivo la Fase 2: lunedì 18 maggio le attività di servizio alla persona, gli esercizi pubblici come bar e ristoranti, il commercio al dettaglio e gli stabilimenti balneari potranno ricominciare a lavorare sulla base dei protocolli concordati tra Governo e Regioni Italiane nella notte tra venerdì e sabato. Nel rispetto dei protocolli di sicurezza saranno di nuovo possibili anche le celebrazioni religiose.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo ha annunciato sabato sera in una conferenza stampa in diretta TV e Web.

Monitoraggio continuo

La ripartenza è decisa, ma l’obiettivo di contenere la diffusione del contagio resta sempre in primo piano. Per questo i dati epidemiologici saranno tenuti costantemente sotto controllo della Regioni, che trasmetteranno i dati al Ministero della salute.

Libertà di spostarsi all’interno della propria Regione

Da lunedì si potrà tornare a spostarsi, all’interno della propria Regione, senza particolari vincoli, e senza l’esibizione di autocertificazioni. Resteranno in vigore alcuni obblighi: usare la mascherina nei luoghi chiusi, mantenere distanze minime di un metro, stare in casa se si è in quarantena ecc.

Il calendario delle prossime settimane

Il Premier, nel corso della conferenza stampa, ha anche illustrato il calendario che attende il Paese nelle prossime settimane.  Il 18 riprendono anche gli allenamenti per gli sport di squadra e riaprono i musei. Il 25 maggio è prevista la riapertura di palestre e piscine. Il 3 giugno dovrebbe riprendere la mobilità tra regioni diverse. Infine il 15 giugno potranno riaprire cinema, teatri e le attività di carattere ludico e ricreativo rivolte ai bambini.

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