Confermate per il 18 maggio le riaperture programmate. Intesa raggiunta tra Governo e Regioni al termine di una trattativa difficile, durata per tutta la giornata di venerdì 15 maggio e conclusasi a notte fonda, in cui non sono mancati contrasti e frizioni.

Testo unitario delle Regioni

Alla fine – su richiesta del Premier Giuseppe Conte – le Regioni hanno elaborato un testo unitario sui protocolli di sicurezza per le attività economiche destinate a riaprire lunedì. Il Governo ha adottato il documento che alleggerisce le linee guida, considerate troppo restrittive, elaborate dall’Inail. Il documento è poi confluito in un decreto legge approvato infine dal governo.

Protocolli di sicurezza regionali

Ecco cosa si legge nel comunicato stampa diffuso nella notte dal Governo: “A partire dal 18 maggio, le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”.

In sostanza, le attività economiche dovranno attenersi ai protocolli di sicurezza regionali. Era questo il risultato che le regioni e le associazioni imprenditoriali volevano ottenere. Eventuali protocolli nazionali saranno adottati solo in mancanza di misure di sicurezza dettate dalle regioni.

Monitoraggio costante

Le regioni dovranno monitorare costantemente l’andamento del contagio, comunicare i dati al ministero dlela salute. Dovranno quindi tenere quindi sotto controllo la situazione per scongiurare il rischio di un nuovo aggravarsi del contagio.

Spostamenti tra Regioni dal 3 giugno

La ripartenza entra dunque e nel vivo il 18 maggio. Per gli spostamenti tra regioni bisognerà invece attendere fino al 3 giugno.