Grazie all’impegno assunto insieme a Confartigianato, le Associazioni hanno messo a punto un sistema di regole che potranno consentire a Governo e Regioni di dare il via libera al comparto della cura alla persona duramente provato dalla chiusura prolungata. CNA Emilia Romagna  in campo per difendere il settore della cura della persona, costretto a un ulteriore mese di chiusura.

Il mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa, sin dalle prime fasi della pandemia, ha compreso e condiviso le priorità dettate dall’emergenza sanitaria, rispondendo con spirito di servizio e con grande sacrificio alle decisioni prese dal Governo e dalla Regione Emilia-Romagna per contenere l’emergenza.

Un manuale per la ripartenza del settore benessere

Con lo stesso spirito, i vertici delle due Associazioni, nella mattina di giovedì 30 aprile, hanno incontrato in videoconferenza l’Assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Vincenzo Colla a cui hanno consegnato le linee guida al protocollo sicurezza per il settore benessere condiviso da CNA, Confartigianato, CGIL, CISL, UIL dell’Emilia-Romagna e i consigli di buone prassi elaborati dai dirigenti imprenditori.

Un vero e proprio “manuale” per la ripartenza del settore, un testo che si prefigge l’obiettivo di definire le regole necessarie per anticipare l’apertura di acconciatori e centri estetici.

Regole che garantiscono la massima sicurezza di clienti e lavoratori che da oggi sono sul tavolo della Regione impegnandola a farsene portavoce con il Governo per scongiurare la morte di migliaia di imprese, con conseguenze occupazionali ed economiche drammatiche, che non possono reggere un ulteriore mese di inattività.

Al link che segue potete scaricare il “Protocollo di sicurezza per il settore benessere” proposto da Cna e Confartigianato e condiviso della Regione Emilia Romagna.

Si tratta di una proposta non definitiva che potrebbe subire delle modifiche prima di diventare operativa: tuttavia la rendiamo disponibile a testimonianza del lavoro di concertazione portato avanti dalle Associazioni e dalla stessa Regione Emilia Romagna, per consentire al settore di ripartire prima possibile in piena sicurezza.

SCARICA QUI LA PROPOSTA DI PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER IL SETTORE BENESSERE

135mila imprese e  260mila addetti

Il “peso” del comparto benessere. Un settore che, con 135mila imprese e oltre 260mila addetti in Italia, partecipa in maniera determinante all’economia del Paese, oltre a essere essenziale per garantire il benessere, la cura della persona, e quindi la dignità della popolazione. Il comparto conta, in Emilia Romagna, 12 mila imprese (di cui quasi il 90% artigiane) che danno lavoro a oltre 23 mila addetti.

Dario Costantini, Presidente CNA Emilia Romagna

Riaprire a giugno, con tre mesi di totale fermo, equivale a chiudere definitivamente per queste imprese. Le imprese dell’acconciatura e dell’estetica sono pronte a seguire le regole e rispettare le più rigorose norme igienico-sanitarie: il Governo e la Regione hanno da oggi, grazie alla nostra proposta, gli strumenti per consentire loro di riaprire al più presto.

Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro, Formazione Regione Emilia-Romagna

Abbiamo condiviso il percorso sulla sicurezza per parrucchieri ed estetiste che ci è stato proposto dai vertici regionali di CNA e Confartigianato. È un fatto molto importante che rappresenta il primo passo per rimettere in moto un settore oggi profondamente a disagio e che coinvolge in particolare donne lavoratrici.

Fabio Bezzi, Direttore CNA Emilia Romagna

Ci troviamo in una fase delicata: occorre che il Governo si muova con decisione e con scelte forti. Con la consegna delle linee guida al protocollo sicurezza per il settore benessere, oggi abbiamo dimostrato che l’Emilia-Romagna, insieme alle parti sociali, è pronta per ripartire già nel mese di maggio.