Il governo ha emesso (nella serata del 20 marzo) una nuova ordinanza che pone ulteriori limiti agli spostamenti, all’attività motoria all’aperto, agli spostamenti nelle seconde case. Chiude inoltre parchi e giardini pubblici, secondo una linea già adottata in Emilia Romagna da alcuni giorni. Il governo non impone la chiusura domenicale di supermercati e negozi di alimentari, ritenendo che potrebbe risultare controproducente, creando maggiori code e assembramenti nei prefestivi. L’ordinanza per ora è valida fino al 25 marzo: in quella data dovrà essere rinnovato il dpcm che aveva imposto la stretta a tutti gli spostamenti e la chiusura di bar e negozi. Si andrà quindi, con tutta probabilità, a un nuovo testo che metterà insieme tutti i divieti imposti sino ad oggi, ivi compresa l’ordinanza emessa ieri sera.

Questi i divieti contenuti nell’ordinanza:

a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;

b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;

c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;

d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.