Vale complessivamente 25 miliardi il decreto varato oggi (lunedì 16 marzo) dal Consiglio dei Ministri e illustrato in conferenza stampa dal capo del governo Giuseppe Conte e dai Ministri Gualtieri e Catalfo.
Il premier Conte l’ha definita “una manovra poderosa” finalizzata a sostenere l’economia, le famiglie, le imprese e i lavoratori. Non sarà l’uiltima, come hanno sottolineato lo stesso Conte e il Ministtro dell’economia Gualtieri: ad aprile verrà quasi certamente formulato un nuovo decreto con nuove misure.
Quindi: “25 miliardi di “denaro fresco” e la contemporanea attivazione di flussi finanziari per complessivi 350 miliardi”, questo, nelle parole del Premier, lo sforzo che il governo porta a termine con il decreto varato oggi.
Il decreto conferma molte delle misure che i media hanno anticipato in questi giorni: ecco alcuni esempi.
- Il decreto istituisce una cassa integrazione universale: pogrammo usufuirne anche le aziende con meno di cinque dipendenti, la pagherà lo Stato.
- E’ possibile la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà, estesa anche agli autonomi, senza necessità di presentare l’Isee.
Autonomie e partite Iva riceveranno una indennità una tantum di 600 euro per il mese di marzo. - Iva e Irpef sono sospese fino al 30 maggio: poi potranno essere pagate o in unica soluzione o dilazionate in cinque rate.
Non appena possibile invieremo ai soci e pubblicheremo una disamina analitica integrale del decreto e dei provvedimenti in esso contenuti.